Lippi sullo scontro Juventus-Conte: “Gli stages non sono molto importanti”
L’ex ct della nazionale Marcello Lippi parla della querelle tra l’attuale allenatore dell’Italia Conte, e la Juventus, in merito agli stage previsti per i mesi di gennaio e febbraio.

In un’intervista rilasciata a “RaiSport” Lippi dà un suggerimento a Conte, sostenendo che l’obiettivo numero uno deve essere trovare un rapporto positivo e di collaborazione con i vari allenatore della serie A: “Non credo che uno stage sia così importante, sento di dare un piccolo suggerimento, il vero rapporto che bisogna stabilire è quello tra il Ct e gli allenatori con l’obiettivo di collaborare insieme con costanza. Secondo me il Ct potrebbe fare un accordo con i colleghi dei club, soprattutto con quelli più impegnati su tanti fronti, e decidere di evitare di chiamare i giocatori più importanti per le amichevoli. Uno stage in più conta poco, per me la cosa importante è la collaborazione“. Inevitabilmente il discorso scivola sulla Juventus, e sull’apporto che Conte, in qualità di giocatore, ha dato alla sua ex squadra: “Antonio Conte è stato uno dei tanti leader che ho avuto alla Juventus. I leader sono di varia natura: c’è il leader tecnico, come erano Zidane e Del Piero, c’è il leader di personalità o quello silenzioso, Conte era un leader di esempio, era un trascinatore, agli allenamenti era sempre il primo ad arrivare con una voglia, con una determinazione soprattutto in campo“.