L’Italia delude, è solo 0-0

Alla “Generali Arena” di Praga l’Italia, prossima alla partenza per il Brasile, affronta la Repubblica Ceca per la sesta partita delle qualificazioni al prossimo Campionato del Mondo. Prandelli schiera gli azzurri con il classico 4-3-1-2, con i due blocchi di Juventus e Milan a farla da padrone, mentre i cechi schierano Kozak come unica punta con dietro il talentuoso Rosicky.

Fonte immagine: Илья Хохлов, Football.ua
Fonte immagine: Илья Хохлов, Football.ua

Botta e risposta nei primi minuti tra le due formazioni, pronte a lottare pallone su pallone per conquistare la supremazia territoriale. Da segnalare, però, la condizione non ottimale degli azzurri che spesso soffrono le avanzate di Hubschman e compagni come al 12’ quando Jiracek viene fermato da un ottimo Buffon. Ancora i cechi in avanti che sfondano sul lato destro dell’Italia, con Abate in netta difficoltà: è proprio il numero 20 rossonero, al 25’, ad essere protagonista di una azione contestata nella propria area di rigore, dove atterra un avversario senza conseguenze. Sempre e solo Repubblica Ceca a rendersi pericolosa nel prosieguo del match,  grazie a Kozak e a Kadlec a ridosso della fine della prima frazione. Poco prima del termine però, Balotelli ha l’occasionissima per poter servire Montolivo (solo in area di rigore), perdendo però l’attimo.

 
Si riprende così agli ordini del signor Svein Oddvar Moen, con l’Italia che si presenta con Giovinco al posto di uno spento El Shaarawy. La mossa non porterà però decisivi cambiamenti nell’assetto azzurro, ed anzi sono sempre i padroni di casa al 54’ a creare grattacapi a Buffon: Jiracek conclude mettendo la palla in rete, ma l’arbitro annulla la marcatura dopo aver ricevuto la segnalazione di un fuorigioco da parte dell’autore del passaggio (Sivok). Ancora cechi al 61’ con Kozak abilissimo a farsi trovare da Rosicky, ma poco pronto a concludere davanti a Buffon, che compie l’ennesimo intervento decisivo della serata. Poco dopo, però, gli azzurri restano in dieci: Balotelli, ammonito poco prima, si fa espellere per doppia ammonizione dopo una sciocchezza commessa su Selassie. A Prandelli non resta che vivere il resto della partita in apnea, con la Repubblica Ceca che, prima del termine, sfiora più volte la rete (colpendo anche il palo all’84 con Jiracek).

 

La vittoria per gli azzurri, quindi, non arriva come sperato, e la qualificazione al prossimo Mondiale resta ancora lontana. Da verificare la condizione degli uomini di Prandelli, che tra pochi giorni dovranno affrontare la Confederations Cup con un piglio sicuramente migliore rispetto a questa sera.

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