Italia, Prandelli in conferenza: “Coppia Balotelli-Immobile scelta obbligata”
Dopo la vittoria a valanga contro la formazione brasiliana della Fluminense, Cesare Prandelli si presenta in conferenza stampa per toccare tutti i temi riguardanti la Nazionale a soli cinque giorni dall’esordio contro l’Inghilterra.

Ecco le sue parole più importanti dal Porto Real Resort, come riportato da Tuttomercatoweb.com:
Sulla gara con la Fluminense: “ I gol subiti sono stati errori individuali che possono capitare. L’obbiettivo era dare minutaggio ai giocatori e verificarne alcuni: credo che per un’ora la squadra si sia comportata bene con un equilibrio importante contro una formazione che ha dei giocatori importanti. Abbiamo recuperato Paletta e Barzagli e i giovani hanno dimostrato entusiasmo. E’ stata una partita vera”.
Su Immobile: “Tutti sono titolari, sceglieremo di volta in volta. E’ possibile utilizzarlo con Balotelli, due punte centrali sono una scelta forzata con un centrocampo di qualità“.
Su Balotelli: “Sta bene, si sta allenando due volte al giorno”.
Sui moduli e sul 4-1-4-1 in fase difensiva: “Serve tempo per correggere i difetti, e quello che abbiamo a disposizione lo utilizziamo bene. Ci sono stati errori individuali e di concetto, come nell’occasione del primo gol”.
Sulla condizione fisica: “Stiamo bene, adesso lavoreremo sulla velocità e rapidità. Nelle gambe possiamo arrivare fino in fondo ai Mondiali”.
Sull’ammirazione dei brasiliani per Pirlo e Balotelli: “Ci fa piacere, secondo me hanno visto una squadra che cerca sempre di proporre e giocare”.
Riguardo la tenuta della difesa: “Dobbiamo stare attenti ma capita. Dobbiamo anche guardare al passato dove abbiamo subito poco. Se subiremo, cercheremo di fare un gol in più dell’avversario”.
Napolitano che ha parlato di grandi obiettivi senza accontentarci: “Dobbiamo ascoltarlo poiché è un uomo saggio”.
Sulla sua figura: “Come il Trap potrei dire che un allenatore è un condannato a morte che attende l’ora della sua esecuzione”.
Sul turnover: “Non cambieremo per forza, cercheremo di recuperare tutti volta per volta”.
Sulla fame dei giocatori: “Fisicamente stiamo bene, non ci sono scuse ma solo sana competizione”.
Sullo scetticismo in Italia: “Noi possiamo assicurare che abbiamo lavorato per essere pronti, la squadra caratterialmente non deluderà e lotteremo per la maglia e su ogni pallone. Forse psicologicamente abbiamo bisogno di questo stato di insicurezza e criticità. In Italia è sempre così del resto”.