Nazionale, Allegri è fiducioso: “Non è tutto da buttare, si può ricostruire”
Ospite ad una manifestazione a Montecatini, l’ex tecnico rossonero Massimiliano Allegri si è soffermato su alcuni suoi momenti del passato e sulla situazione attuale della Nazionale italiana, dopo l’addio di Prandelli.

Ecco le sue dichiarazioni: “Il giocatore più forte che abbia allenato è sicuramente Ibrahimovic, un vincente dal carattere forte. Ronaldinho? È stato un peccato non averlo avuto ai livelli del Barcellona. La finale del Mondiale? I tedeschi giocano bene mentre l’Argentina subisce poco affidandosi ai campioni che ha in rosa. Io sulla panchina della Nazionale? Gli allenatori italiani sono tutti bravissimi e la scuola di Coverciano è la migliore al mondo. Parlarne adesso però non credo abbia senso, essendo senza un presidente federale. In ogni caso non tutto è da buttare, il calcio italiano può ancora eccellere”.