Qualificazioni Russia 2018: Belgio col pallottoliere, rissa e pari in Grecia-Bosnia
L’ultimo turno dell’anno solare di qualificazione ai Mondiali in Russia del 2018 si è concluso con risultati tutto sommato prevedibili per le selezioni europee.
Nel girone B la Svizzera ha vinto contro le Far Oer con una rete per tempo, a firma di Derdiyok e di Lichtsteiner rispettivamente al 27′ e all’83’, mantenendosi saldamente in testa alla graduatoria dove a guadagnare punti sono stati anche l’Ungheria (4-0 semplice semplice contro Andorra) ed il Portogallo del solito Cristiano Ronaldo, che ha avuto il merito di sbloccare il match con la Lettonia dal dischetto al 28′ e di chiuderlo col momentaneo 3-1 dell’85’, ma fallendo anche il penalty del possibile 2-0 al minuto 59 (a segno anche Zjuzins, Carvalho ed il cagliaritano Bruno Alves nel finale).
Di fronte al 3-1 di Cipro-Gibilterra nel gruppo H, infine, spicca l’8-1 del Belgio ai danni dell’Estonia (Meunier 8′, Mertens 16′ e 68′, Hazard 25′, Anier 30′, Carrasco 62′, autogoal Klavan 64′ e Lukaku 83′ e 88′; la nazionale di Nainggolan, solo momentaneamente fuori dal giro delle convocazioni, si trova a punteggio pieno, seguita a quota 10 punti dalla Grecia che in casa ha strappato il pareggio contro la Bosnia addirittura al 95′ con Tzavellas, dopo l’autogoal di Karnezis del primo tempo e l’assurda rissa dell’80’ con protagonisti Dzeko e Sokratis, entrambi espulsi, con il primo che ha abbassato i pantaloni in campo al secondo e trattenendo l’avversario.