Soccermagazine, Emanuele Celeste a Radio Luiss: “Spagna diversa dall’Italia del 2010”

Emanuele Celeste, uno dei fondatori e responsabili editoriali di Soccermagazine.it, è stato invitato ad intervenire nel corso del programma “Sportclub” dell’emittente Radio Luiss. Ecco le sue dichiarazioni:

LA SPAGNA FUORI DAL MONDIALE – “L’eliminazione della Spagna è stata dovuta probabilmente alla loro sufficienza unitamente alla loro paura. Se ci pensate, dopo tanti anni questa era la prima manifestazione, comprese le due Confederations, in cui la Spagna non era sicura di essere la favorita e la più forte di tutte. I giocatori hanno quasi sperato che i risultati venissero un po’ da soli forti dei propri automatismi, che stavolta erano includenti, perché al di là di tutto gli iberici hanno fatto vedere comunque diversi sprazzi della loro macchina di gioco quasi perfetta, però mancava quella la forza mentale per completare ogni volta il lavoro e soprattutto la cattiveria agonistica per andarsi a riprendere palla. Il fatto che i giocatori spagnoli siano più o meno gli stessi degli ultimi anni non sia tanto deleterio, perché verso questi uomini non c’è stata la riconoscenza nei confronti di quelli del 2006 nel 2010, perlopiù bensì la fermezza nell’affidarsi all’usato sicuro e quindi Del Bosque non si è comportato come Lippi le cui scelte invece furono sicuramente opinabili. Sono due situazioni diverse, tanto che nonostante tutto questa Spagna ha dimostrato di avere comunque più qualità dell’Italia di 4 anni fa, risultando però più sfortunata degli azzurri di allora anche perché il girone è stato molto più difficoltoso. Io citerei anche le tre sconfitte dell’Olanda al girone di ferro degli ultimi Europei dopo aver vinto tutte le partite delle qualificazioni: sono situazioni che si possono verificare volentieri. Comunque, alla fine dei conti sempre meglio arrivare tre volte primi e poi ultimi piuttosto che quattro volte secondi”.
 
L’AVVIO DELL’ITALIA – “L’Italia ha cominciato bene perché è partita con i piedi di piombo. Se non ci saranno incidenti come infortuni od episodi particolari durante le partite, dato come si sta sviluppando questo Mondiale, potrebbe anche essere una delle protagoniste del torneo, dove sappiamo che il primo ostacolo serio sarebbe dove incontreremmo l’Olanda che, anche se non è propriamente perfetta, è tra le squadre più pericolose viste a questo Mondiale”.
 
DARMIAN E CASSANO – “Darmian ha dimostrato sicuramente di meritare la titolarità in questo gruppo. Probabilmente sarebbe andato lo stesso anche per la sua duttilità, perché ricordiamo che può giocare sia a destra sia a sinistra ed infatti domani dovremmo vederlo sulla corsia mancina. Per quanto concerne Cassano, dopo le amichevoli con Irlanda e Lussemburgo lui si è confermato nelle grazie di Prandelli, quindi dovremmo vederlo in campo prima o poi, forse anche a partita in corso domani, anche se non escludo un impiego di Insigne. L’importante è che Prandelli non si faccia condizionare troppo e non si senta obbligato a far apparire lui, Immobile ed Insigne solo perché richiesti, a dispetto delle sue idee. Prandelli è sicuramente un ct che sa il fatto suo, ma già alla finale degli Europei palesò qualche pecca ammettendo di aver sbagliato delle decisioni. In ogni caso, è giusto che sia lui a valutare questi particolari, anche perché se no si finisce col partecipare al solito gioco qualunquista del “Siamo tutti ct” ed è irrispettoso mettere troppo bocca sulle scelte di chi è pagato per farle. Comunque possiamo dire che Cassano potrebbe essere una delle piacevoli sorprese di questo Mondiale azzurro”.
 
Il video con l’intervento completo: