Spareggi Euro 2016: 2-1 fra Svezia e Danimarca nell’andata
A Stoccolma termina 2-1 la gara fra Svezia e Danimarca. La squadra di casa riesce a creare molte più occasioni e a conquistare il doppio vantaggio grazie alle reti di Fosberg e al rigore trasformato da Zlatan Ibrahimovic. Nel finale però la Danimarca si fa sentire e riesce a segnare la rete che mantiene ancora aperti i giochi per la qualificazione ad Euro 2016.

Il primo tempo è nettamente di stampo svedese: dopo un buon avio della Danimarca, la nazionale di Hamrén prende in mano la partita e trascinata dal solito Ibrahimovic si avvicina più volte al vantaggio. L’occasione più limpida arriva alla mezz’ora e capita sui piedi di Berg che davanti alla porta si fa ipnotizzare dal portiere e manda la palla sull’esterno della rete.
La Svezia trova il meritato vantaggio proprio allo scadere del primo tempo, quando Fosberg semina il suo diretto marcatore e con un bellissimo diagonale batte l’estremo difensore danese. La squadra di casa, dopo tante occasioni create, riesce a trovare il raddoppio ad inizio ripresa grazie ad un rigore procurato da Fosberg e trasformato magistralmente da Ibrahimovic che manda la palla proprio a fil di palo, spiazzando il portiere.
Gli svedesi hanno il pieno controllo della partita, ma i cambi giusti del tecnico Olsen danno nuova vitalità ad una Danimarca spenta e che prova a reagire affidandosi al proprio centravanti Bendtner, il quale prova a riaprire la partita al 68′ con un colpo di testa che termina al di fuori dello specchio della porta.
I danesi approfittano di una Svezia stanca e ormai disunita per dimezzare lo svantaggio a dieci minuti dal termine: Jorgensen sfrutta una sponda di Poulsen per battere il portiere avversario a pochi metri dalla porta. È la rete che ridona speranza alla Danimarca e rende più incerto il passaggio del turno ad una buona Svezia, che crea tanto ma non riesce a finalizzare.