Uruguay-Italia 2-2 (2-3 d.c.r.), le pagelle degli azzurri: primo goal per Astori e Diamanti, Buffon pararigori
L’Italia si classifica terza alla Confederations Cup battendo l’Uruguay per 3-2 ai rigori dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Ecco allora le pagelle degli azzurri:
Maggio 5,5: Nella difesa a 4 decide raramente di prodursi in qualche discesa. Quando lo fa, non è tanto pungente. Un suo intervento favorisce però l’azione del primo goal dell’Uruguay.
Astori 6,5: Limita egregiamente sia Cavani sia Suarez nel primo tempo, non disdegnando l’entrata decisa quando necessaria. Il goal rubacchiato a Diamanti lo ripaga parzialmente delle figuracce ottenute in tutte le 4 presenze azzurre accumulate prima di oggi. I crampi gli negano di fatto i supplementari (dal 95′ Bonucci 6: Prova senza infamia e senza lode).
Chiellini 6: Nonostante il grande impegno profuso contro la Spagna si ripresenta con la solita determinazione, ma va ben presto in affanno.
De Sciglio 6+: Un’anomala sicumera da veterano gli è sempre di supporto. Sta cominciando a prendere sempre più confidenza con la corsia mancina. Non sempre efficace sui cross, ma d’altronde il sinistro non è il suo piede. Il rigore sbagliato non può condizionare il voto: la sua vittoria è stata già presentarsi sul dischetto.
Candreva 6,5: Costantemente partecipe all’azione, si prodiga nella corsa trovando anche una conclusione interessante sullo 0-0. Nel complesso è l’azzurro più pericoloso, soprattutto dalla distanza.
De Rossi 6+: Notevole dinamismo e, quando possibile, qualità in mezzo al campo. E’ il più sereno dei suoi nel difendere con ardore e nel ripartire con caparbietà, ma cala a lungo andare e catalizza involontariamente la prima rete di Cavani (dal 70′ Aquilani 6-: Si sacrifica nell’interdizione, anche se perde la palla che induce Montolivo al secondo giallo. E’ l’unico degli azzurri a battere due rigori in tre giorni, segnandoli entrambi).
Montolivo 5: Non riesce a ricamare trame di gioco importanti e spesso si perde nel fraseggio insistito. La sua espulsione poteva costare cara all’Italia.
Diamanti 5,5: Nei primi 25 minuti è praticamente un fantasma. Il suo piazzato, però, aiuta l’Italia a passare avanti grazie alla complicità di Muslera. Nel finale del primo tempo cerca di farsi vedere di più, ma finisce con lo svirgolare le conclusioni risultando inconsistente. Si fa sentire allora di nuovo su punizione, siglando il primo goal in Nazionale, insufficiente tuttavia a salvargli la prestazione (dall’83’ Giaccherini 6: Tanta quantità per proteggere il risultato. Stavolta il rigore lo batte ed è fondamentale per la vittoria).
El Shaarawy 5: Quasi avulso dal contesto. Appena riceve palla non gli sembra vero e cerca con cattiveria ingiustificata la porta. Il nervosismo lo trascina finanche verso errori banali. Almeno trasforma il penalty.
Gilardino 5,5: Classico lavoro da prima punta per lui, povero però di palloni seriamente giocabili. Tornerà in azzurro?