Sampdoria, Ferrero nell’occhio del ciclione: sequestrati 2,6 milioni
Il mondo blucerchiato è scosso. Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, si trova coinvolto assieme ad altre persone in una indagine della Guardia di Finanza.

Tra i reati ipotizzati dalle Fiamme Gialle, anche appropriazione indebita e impiego di denaro di provenienza illecita.
La Guardia di Finanza ha informato che il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, nell’ambito dell’operazione “Fuori Gioco”, ha eseguito un sequestro preventivo per un il valore complessivo di oltre 2,6 milioni di euro nei confronti della Sampdoria, del presidente Ferrero e di altri cinque indagati. Secondo le ricostruzioni è emerso che la maggior parte delle somme riportate siano state impiegate per l’acquisto di un immobile di pregio nel capoluogo toscano.
Anche la Sampdoria è oggetto del sequestro, destinatario del provvedimento per un importo di oltre 200 mila euro. Le investigazioni hanno individuato alcune ipotesi di distrazione dalle casse della società sportiva per un importo di circa 1,2 milioni di euro, parte del denaro ricavato dalla vendita di alcuni giocatori, attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti emesse da un’altra società formalmente amministrata da un’altra persona, ma riconducibile a Ferrero. Queste somme di denaro, risultano poi utilizzate per sanare alcune situazioni debitorie di altre società del presidente doriano e dei suoi soci.
La Procura della Federcalcio, sotto la guida di Giuseppe Pecoraro, alla luce dei fatti di questa mattina ha aperto un fascicolo dul presidente doriano. Sono già stati avviati dei contatti con la Procura di Roma e, in tempi brevi, saranno acquisiti gli atti dell’inchiesta a carico di Ferrero.