Inter, la chiamano pareggite ma…
E’ il terzo pareggio di fila.

Bologna, Sampdoria e Parma. Due volte su tre in vantaggio e poi recuperati. Due su tre in casa. Senza dimenticare le gare con il Cagliari e quella con il Torino. Questi ultimi in trasferta, ma conta poco. Anzi nulla. Le amnesie dell’Inter, soprattutto in difesa, cominciano a diventare troppe e se fino a ieri era un problema di reparto, contro gli emiliani è stato un susseguirsi di errori individuali. Un vero peccato, perché l’Inter sta buttando punti in successione. Con i due di ieri siamo a quota dieci. Si, dieci. Questo fa capire anche il livello della rosa con la quale Mazzarri è costretto a lavorare e la necessità di intervenire a gennaio per prendere almeno un uomo per reparto. Parlando per paradossi, senza le distrazioni e le rimonte subite la squadra nerazzurra oggi sarebbe non solo in piena lotta per un posto fra i primi tre e potrebbe, addirittura, dire la sua anche in chiave scudetto. Invece niente. L’Inter è a quota 28, a meno 4 dal Napoli e domenica i nerazzurri vanno al San Paolo prima del derby di Natale. Due gare che cambieranno la stagione dei nerazzurri in tutti i casi.