Allegri: “Col Palermo sarà dura, dimentichiamo Barcellona”
È un Massimiliano Allegri sereno quello che si presenta in conferenza stampa, nonostante le voci su di un suoi possibile passaggio alla Roma a fine stagione.

Le prime domande sono ovviamente sulla partita di martedì a Barcellona, in cui il Milan ha perso la possibilità di qualificarsi ai quarti: “La squadra adesso è serena, nonostante l’uscita dalla Coppa. Adesso dobbiamo recuperare la Champions attraverso il campionato. Ci sono 6 squadre per due posti e non sarà semplice. Per lo scudetto credo che il discorso sia chiuso, non me ne voglia Conte, anzi gli faccio e faccio gli auguri alla Juve per la Champions, visto che è l’ultima italiana rimasta. Le critiche? Non mi ha ferito nulla, immaginavo che un’eventuale eliminazione avrebbe coperto un po’ la realtà delle cose. Ne ero consapevole e fa parte del gioco ma sono contento di ciò che sta facendo la squadra. Alla fine dell’anno credo che avremo dimostrato di aver fatto una stagione importante per come era iniziata”.
Piccola riflessione sul palo di Niang (“Se quel tiro fosse entrato, forse staremmo qui a parlare d’altro. Ha fatto bene, ma al momento gioca meglio da esterno rispetto al centro. E’ ancora giovane”) e sulla condizione di El Shaarawy (“Non è vero che è in flessione. E’ un ragazzo di 20 anni e nessuno a quell’età può giocare 12 mesi al massimo”), prima di passare alla gara con il Palermo: “Con il cambio d’allenatore c’è sempre una reazione. I rosanero poi devono fare dei punti per salvarsi. Era una squadra costruita per fare un torneo di centro-classifica così non è stato. Non sarà una gara semplice, ma vedo che la squadra sta bene ed è serena e sa dell’importanza di questo match. La formazione? Dovremo sostituire Constant che è squalificato. Dovrò decidere se cambiare qualcosa a metà campo e al centro della difesa, poi torna Balotelli davanti. Con lui Boateng e uno tra El Shaarawy e Robinho”.