Allegri a fine gara: “Calo fisico evidente nella seconda parte di gara, gli infortuni ci condizionano”
È un Massimiliano Allegri scuro in volto quello che si presenta ai microfoni di Sky per commentare la sconfitta del Milan nel derby.

Incalzato dalle domande sul calo della squadra negli ultimi venti minuti di gioco il tecnico ha così risposto: “La squadra alla fine era un po’ stanca, eravamo contati e avevo pochi cambi in panchina. Il Milan ha fatto una bella partita, abbiamo pagato in quella situazione anche se loro stavano crescendo. Non ho avuto il tempo di mettere Mexes, ma ai ragazzi non ho da rimproverare nulla. Palacio ha fatto un gran gol e non c’è niente da dire. Il derby è una partita a sé, la cosa che mi dispiace è che tutte le volte subiamo più falli degli avversari e finiamo la partita con più ammoniti. Dico spesso che l’ultimo quarto d’ora è importante. Noi avevamo Emanuelson con un braccio fermo che non poteva a muovere, Saponara era tanto tempo che non giocava”.
Qualche nota sui singoli (“Kakà ha fatto una buona partita, così come la squadra per un’ora. Ci siamo allungati alla fine. Anche Mario (Balotelli ndr) ha giocato bene, è sereno. Gli franano addosso e sta zitto, non gli fischiano falli e sta zitto”) mentre per migliorare ritiene che basti avere un po’ più di fortuna con gli infortuni: “In 26 partite non abbiamo mai avuto l’undici titolare, abbiamo avuto tanti infortuni traumatici. Siamo l’unica squadra agli ottavi di Champions e c’è tempo per recuperare”.
Chiusura sulla rincorsa all’Europa, oramai sempre più una chimera: “Quando saremo tutti a posto, quando avremo Rami, Honda e rientreranno El Shaarawy e Abate potremo pensarci. Ho degli obiettivi importanti da raggiungere: superare gli ottavi di Champions, la Coppa Italia e poi vedremo dove potremo arrivare in campionato”.