Anastasi, bordata a Destro: “Non è uno che fa la differenza. Ha sbagliato tutto”
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Pietro Anastasi, in un’intervista per Tuttomercatoweb.com, ha commentato le dichiarazioni in conferenza stampa del ct azzurro Cesare Prandelli. L’ex attaccante della Nazionale e della Juventus in primis ha parlato dell’esclusione di Giuseppe Rossi: “Avrebbe fatto sicuramente comodo, ma il ct ha detto anche che era a rischio infortunio. Se Prandelli pensava questo, allora non doveva convocarlo nemmeno nei 30. Il ragazzo giustamente ci ha creduto, ha accelerato il recupero e si è illuso anche perché da alcune conferenze sembrava possibile che rientrasse nei 23, che stava bene e invece poi l’ha lasciato fuori. Psicologicamente e moralmente è stata una bella botta, sarebbe stato il primo Mondiale per lui. Credo che la situazione sia stata gestita male da entrambe le parti: Prandelli lo ha illuso, ma Rossi forse ha esagerato con le dichiarazioni”. Poi ha parlato del confermato rifiuto di Destro di partire per il Brasile come riserva: “Se è vero che ha rifiutato di andare come riserva, allora posso dire senza problemi che Destro ha sbagliato. Io sarei andato e avrei provato a mettere in difficoltà l’allenatore. Non stiamo parlando di un top player, stiamo parlando di un giocatore che ha fatto un buon campionato, ma non è certo uno che fa la differenza. Per la Nazionale si fa anche questo, se poi si ritiene superiore ai 23 inseriti allora sono problemi suoi, per me ha sbagliato tutto”. Poi ha detto la sua sull’eventuale approdo alla Juventus di Alvaro Morata in caso di cessione di Fernando Llorente: “Di Morata parlano tutti bene, ma fin qui non ha dimostrato niente. Può far bene ma si tratta di una promessa, mentre Llorente è già una certezza. Io li terrei tutti e due per gestire tutte le competizioni, magari anche un Gabbiadini come riserva”. A questo punto non si poteva tenere Immobile? “Immobile non mi entusiasma. Vero, ha fatto un ottimo campionato segnando 22 gol, ma non è un top player. Hanno fatto bene a cogliere la palla al balzo e a cederlo, non è detto che si sarebbe ripetuto”.