Approvato il Decreto Stadi, pene più severe per chi sbaglia
Il Governo ha approvato con 164 si e 109 no il Decreto Stadi, che ora è legge.
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Autore: Alexdevil
Le novità principali riguardano l’ammodernamento dei mezzi a disposizione della polizia, con l’introduzione della pistola elettrica, la cui sperimentazione dovrà però avvenire “con le necessarie cautele per la salute e secondo principi di precauzione“. Le novità fondamentali sono sostanzialmente quattro, oltre a quella già citata:
– l’introduzione di un contributo da parte dei club (con una tassa dall1% al 3% sulla vendita dei biglietti) per la messa in sicurezza degli stadi e il pagamento degli straordinari agli agenti di polizia, una sorta di imposta che la Lega di Serie A ha duramente criticato;
– L’inasprimento del DASPO, Il divieto di accesso varrà infatti per almeno 3 anni nei confronti dei responsabili di violenze di gruppo (ove sia accertata una partecipazione attiva del singolo) e da 5 a 8 anni (con obbligo di presentarsi in commissariato) nel caso di recidivi.
– Divieto di trasferta per uno o due campionati nel caso di gravi episodi di violenza: il ministro del’Interno, per una durata fino a due anni, può infatti chiudere il settore ospiti e vietare la vendita di biglietti ai tifosi che risiedono nella provincia della squadra avversaria. L’arresto in flagranza differita, inoltre, è consentito anche contro chi intona cori o innalza striscioni che incitano alla discriminazione razziale o etnica
– Aumento delle pene per la frode in competizioni sportive: chi compra o vende una partita potrà rischiare in futuro fino a 9 anni di carcere.