Atalanta, Bonaventura: “Ora sto bene, i prossimi mesi saranno fondamentali”
Giacomo Bonaventura ha toccato molti temi durante la sua intervista a La Gazzetta dello sport.

Primo tema riguarda il futuro e il calciomercato che lo vede sempre lontano da Bergamo ma poi, alla fine non c’è mai nulla di concreto: “Vengo sempre accostato a grandi club e poi sono sempre qui (ride, n.d.r.). Negli ultimi giorni ho sentito anche io dell’interesse della Lazio ma in fin dei conti non c’è stato nulla di veramente concreto. Sono contento di essere rimasto a Bergamo ma è anche legittimo ambire a qualcosa di più importante, a misurarsi in una realtà diversa. Del resto l’Atalanta ha fatto la sua storia cedendo i giovani del vivaio a grandi club dopo averli valorizzati al meglio: spero di essere tra questi, credo saremmo tutti felici. A giugno ne parleremo, ora penso solo all’Atalanta“.
Rimasto all’Atalanta, il centrocampista traccia un bilancio della sua stagione: “Per un calciatore è dura rimanere completamente indifferente rispetto a certe voci perché il mercato distrae. La scorsa estate pensavo di andare via, ero un po’ frastornato e a livello psicologico forse ho pagato un po’ nella prima parte del campionato. Poi ho avuto anche un infortunio. Ora però sto bene e mi sento in forma: se non lo fossi non giocherei, perché con Colantuono l’esterno deve pedalare su e giù per la fascia. Almeno dieci chilometri a partita non me li toglie nessuno”.
Sa di essere a un bivio: “Vero: o faccio un bel salto di qualità o rimarrò a vita in una provinciale. I prossimi 4 mesi saranno fondamentali per me e l’Atalanta“, bivio che potrebbe portarlo a migliorare e magari anche alla Nazionale: “Io penso a migliorare: se arrivo a livelli più alti la Nazionale sarà una conseguenza“.