Balotelli – Liverpool: contenti tutti?
Dopo una stagione e mezza, 54 presenze totali e 30 reti messe a segno, Mario Balotelli lascia il Milan e l’Italia per tornare in Premier League, in quel di Liverpool.
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L’attaccante numero 45 ritorna in Inghilterra quattro anni dopo l’approdo al Manchester City via Inter nel 2010: per la sua seconda vita british è pronto un contratto quadriennale da 6 milioni a stagione. I rossoneri invece intascheranno 20 milioni di euro. Un addio tutt’altro che inaspettato, anche a fronte delle dichiarazioni rilasciate qualche settimana fa da Adriano Galliani: “Balotelli resta al 99.9 %“. Bene, ora abbiamo capito che quando l’ad del Milan dice così, il giocatore chiamato in causa lascia al 100 % il club lombardo. Dopo le brutte uscite di Super Mario ai Mondiali brasiliani, qualcosa si era incrinato tra la punta e la società, che aspettava solo l’offerta giusta per salutarlo. Dopo un presunto ammiccamento dell’Arsenal, il club della città dei Beatles è stato quello che si è mosso concretamente per averlo, intavolando una trattativa lampo per accaparrarselo e metterlo al centro dell’attacco al posto di Luis Suarez, volato a Barcellona.
La partenza di Balotelli non può certamente lasciare indifferente tutto il mondo del football tricolore. A 24 anni questa è da considerare una delle ultime chiamate per un giocatore che, per un motivo o per altro, non è mai riuscito ad esprimere il suo grande potenziale. Nonostante ciò, la vicenda viene intrisa del rammarico di vedere un altro giovane e valido talento lasciare l’Italia ed emigrare verso altri lidi, quasi a ricalcare che il nostro non è un Paese per i giovani e per i classici personaggi tutto genio e sregolatezza che nel mondo del calcio fanno bene ( a piccole dosi però).
D’altra parte c’è chi proprio non si preoccupa di vederlo partire. In primis il Milan, dove il ragazzo è passato da salvatore della patria a vittima sacrificale per finanziare le richieste di mercato di mister Pippo Inzaghi. D’altronde, la dirigenza in toto era probabilmente stanca di alcuni suoi atteggiamenti e delle sue prestazioni altalenanti. Saranno anche contenti alcuni tifosi rossoneri che per i suddetti motivi, non lo volevano vedere con la maglia della loro squadra del cuore. Senza contare dei tanti detrattori che Balo ha collezionato durante la sua carriera e che lo hanno già bocciato insindacabilmente.
Tutti contenti? Probabilmente sì. L’approdo in Reds dell’ex Inter farà sicuramente bene a chi, al contrario di addetti ai lavori e cultori di calcio seri, da risalto più alle vicende gossippare dell’attaccante invece di giudicare ed osservare con attenzione quello che succede in campo, dando il via ad eccessivi e stucchevoli processi mediatici che mettono in ombra le analisi tecniche. In fondo, dei litigi tra lui e la sua fidanzata Fanny forse non ce ne frega proprio nulla. E di queste cose forse ne sentiremo parlare di meno, per fortuna: lontano dagli occhi, lontano dal cuore, diciamo sibillinamente.
La verità è unica ed amara: il calcio italiano perde uno dei suoi protagonisti, nel bene ma anche nel male ovviamente. La nostra Serie A, che non riesce ad attirare più i grandi campioni, perde un altro pezzo della sua scarna collezione di top players che calcano tutti i campi della lega. Insomma, non resta che augurare a dottor Jekyll Balotelli di sopperire definitivamente Mr Hyde e diventare finalmente quello che tutti si aspettano che sia. Per il suo bene, ma anche per il bene della Nazionale.