Benitez in conferenza stampa : “Mi aspetto una reazione dopo il pareggio…”
“Ho deciso di rispondere io alle domande per evitare polemiche. In futuro al mio posto potrebbe anche esserci Pecchia in conferenza. Sono qui a Napoli perché ho una certa esperienza internazionale. Sono concentrato sulla squadra e faccio ciò che credo sia giusto”, esordisce così Rafa Benitez in conferenza stampa.

Il tecnico sente ancora l’amaro in bocca per il pareggio col Sassuolo, ma guarda avanti: “Mi aspetto una reazione dopo il pareggio inaspettato. Tutti credevano che avremmo vinto ma qualcosa non è andato per il verso giusto: abbiamo commesso errori che non voglio rivedere, ma l’atteggiamento generale è buono. Voglio sempre vedere una squadra che cerca di imporre il suo calcio”. Interviene anche sul tema turnover “Ci saranno dei cambi anche nella prossima partita. La coerenza è la chiave di tutto. Abbiamo una rosa ampia, tutti possono giocare… Dobbiamo essere forti per far suonare bene la nostra orchestra a prescindere dagli interpreti”. Su Zapata dice: “Sta lavorando bene, mentalmente è pronto. Lo vedo sempre più vicino all’esordio” e su Behrami: “Radošević può svolgere un lavoro simile al suo, è una questione di equilibri. Se parliamo di Champions e vogliamo arrivare lontano, tutti devono giocare. Sono un allenatore nuovo che prova a fare cose nuove. Tra qualche mese andremo benissimo, con un giocatore o con un altro“. Sul tema scudetto Benitez resta vago: ” “Roma, Inter, Napoli, Lazio, Fiorentina, Juve: lottano tutte per il titolo. Noi siamo in un buon periodo: abbiamo vinto contro il Dortmund e siamo imbattuti in campionato“. Continua rilanciando ancora la sua visione del calcio, non un modulo, ma “un’idea fissa, più che una formazione. Il modulo può cambiare in ogni minuto, è solo lo sviluppo di un’idea“. La conferenza vira poi verso l’incontro con l‘Arsenal: “La Champions non ci distrarrà. Non parliamo degli inglesi, anche se è normale che ci si pensi. La prossima partita, quella col Genoa, è la più importante”. Su Inler e Džemaili dice: “Col Sassuolo ho scelto loro per le capacità di tirare da fuori contro avversari che restano “bassi““, mentre su Pandev come vice-Higuaín: “Conosco le sue caratteristiche, ma la cosa principale è la squadra. A Goran chiedo un lavoro diverso, ho fiducia in lui e non è un problema schierarlo lontano dalla porta. Pensiamo al collettivo, non al singolo”. Il tecnico vede vicino l’esordio di Zapata: “Duvàn si sta allenando bene, volevo metterlo con il Sassuolo ma non era possibile” e rassicura sui sostituti di Maggio per la fascia destra: “C’è Mesto che sta facendo bene ma anche Zuniga che può giocare lì tranquillamente“.