Bentornata ottusità! Fischi a Juan, si applica il regolamento?
Fischi, versi, insulti… Roba da tutti i giorni. Bene, non dovrebbe essere così! I fischi, o versi che fossero, li abbiamo sentiti nel derby di domenica, rivolti al difensore brasiliano, “reo” di essere nero.
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Ennesimo caso di ottusità, non solo italiana, ma che nel BelPaese va molto di moda. Ma c’è un regolamento, che andrebbe applicato. Ripubblichiamo quindi un articolo datato 24/09/2009, pubblicato sul sito Ansa.it, in occasione degli insulti razzisti nei confronti di Balotelli nella sfida Juventus-Inter: “La norma che punisce i cori razzisti è l’articolo 11 comma 3 del nuovo codice di giustizia. Ritiene discriminatorio, e quindi sanzionabile, ogni comportamento offensivo, tra cui specificatamente gli insulti per ragioni di razza. La sanzione non deve essere inferiore ai 20mila euro. Ecco l’articolo: “In caso di violazione si applica ammenda non inferiore ai 20 mila euro – è infatti scritto nel regiolamento -. Nei casi di recidiva o di gravità e di pluralità di violazioni (e proprio quest’ultimo é il caso di cui hanno riferito gli 007 federali presenti a Juventus-Inter n.d.r.), oltre all’ammenda si possono applicare congiuntamente o disgiuntamente le sanzioni dell’articolo 18”.
L’articolo 18 prevede la “disputa di una o più gare a porte chiuse”, la “chiusura di uno o più settori” (é successo in questo campionato alla curva nord degli interisti, punita per aver esposto uno striscione razzista nei confronti dei napoletani n.d.r.), ma anche la “squalifica fino a due anni del terreno di gioco”.
Le aggravanti non mitigate dall’intervento del club (con lo speaker) o del resto del pubblico (dissenso con fischi ai razzisti) possono arrivare ad un provvedimento di penalizzazione di punti, l’esclusione dal campionato e esclusione dalla manifestazioni europee.
Quanto alla possibilità di sospendere la partita da parte dell’arbitro Farina, va ricordato che il regolamento prevede all’articolo 62 la sospensione in caso di esposizione di striscioni razzisti richiesta dal responsabile dell’ordine pubblico all’arbitro che non la può decidere autonomamente. E infatti il presidente dell’Aia Nicchi ha ricordato, a proposito del match di sabato scorso all’Olimpico di Torino, che Farina aveva solo il dovere di riportare nel referto quanto ascoltato nel corso dell’incontro, ovvero i ripetuti insulti e cori razzisti per Balotelli.” E allora che venga applicato il regolamento, e si punisca chi, con la sua idiozia, rovina quello che dovrebbe essere uno spettacolo.
Ma com’è nessuno parla dei buu della sud a diakitè? Giornalista terrorista!!!