Bologna, il Pagellone del 2011: il migliore è Gaston Ramirez, il peggiore Bisoli
Quartultimo posto in classifica, un cambio di allenatore e quindici punti. Non è stata una prima parte tranquilla per il Bologna che, nonostante una rosa superiore ad altre contendenti per la salvezza, ha dovuto faticare non poco per uscire dalla zona retrocessione. Ecco, comunque, il “pagellone” di Soccermagazine.it di giocatori, allenatori e società.
SOCIETÀ 5: Di incoraggiamento. I tifosi non meritano una società assente. Bisogna far chiarezza sul futuro della squadra
SQUADRA 6: Viste le premesse (caos societario, rebus Ramirez, partenza di Viviano), essere a tre punti di vantaggio sul terzultimo posto non è male. Certo, il potenziale offensivo è da Europa League ma il contesto non aiuta

PORTIERI
Jean Francois Gillet 6,5: Non è Viviano ma fa ugualmente il suo. Subisce 18 reti complice non proprio una difesa all’altezza
Federico Agliardi 6: Sufficienza raggiunta per la straordinaria prestazione in Coppa Italia contro la Juventus. Sostituisce per 4 partite il suo collega belga. Senza infamia e senza lode
DIFENSORI
Mikael Antonsson 5,5: Oggetto misterioso con Bisoli e rispolverato da Pioli. Non ha soddisfatto pienamente il mister che l’ha di nuovo relegato a riserva, complice anche un infortunio per cui è stato costretto a restare fuori per un paio di settimane
Nicolò Cherubin 5: In continuo ballottagio prima con Antonsson e poi con Morleo sulla sinistra. Gioca 8 partite senza eccellere mai
Josè Angel Crespo 6: Solo omonimo del più famoso attaccante parmense, è partito come un oggetto misterioso. In continua rotazione con Raggi e Garics per un posto sulla destra, sta pian piano ritagliando il suo spazio
Gyorgy Garics s.v.: Complice il tremendo infortunio dello scorso anno, gioca troppo poco per essere giudicato
Simone Loria, Luigi Vitale, Cesare G. Rickler s.v.: Il loro minutaggio è troppo ridotto per poter esprimere una valutazione
Archimede Morleo 6,5: Sapesse difendere come è capace di attaccare sarebbe da grande squadra. Una spinta costante sulla sinistra con qualche amnesia difensiva ma, comunque, fa più che bene il suo dovere
Daniele Portanova 6: Mezzo voto in meno per l’espulsione contro la Roma. Guida il reparto con solidità ed è andato anche in gol
Andrea Raggi 6: Non è titolare fisso ma adempie al suo compito con diligenza. L’opposto di Morleo: nullo in fase offensiva, sufficiente in quella difensiva
CENTROCAMPISTI
Federico Casarini 6: Si alterna con Pulzetti e Perez per il terzo posto a centrocampo. Non demerita, ma non eccelle nemmeno
Panagiotis Kone 6,5: Buon campionato del mediano greco che quest’anno ha aggiunto anche qualità oltre alla solita quantità che è comunque garantita. Da applausi un sombrero da fermo su Antonini al 91′ in Bologna-Milan
Rene Khrin, Saphir Sliti Taider s.v.: Hanno giocato troppo poco per meritarsi un voto
Gaby Mudingayi 7: Con questa votazione si vuol premiare la straordinaria carica agonistica e il numero incredibile di palloni recuperati. È il Gattuso del Bologna, e con giusto merito si è meritato questo appellativo
Diego Perez 5: Partito come titolare fisso nel terzetto di centrocampo, pian piano è stato messo in discussione e poi fra le riserve. In netta involuzione, si ricorda soprattutto per le enormi ammonizioni subite
Nico Pulzetti 6: Sempre sufficiente quando viene chiamato in causa, lentamente si sta prendendo (e meritando) una maglia da titolare. Dovrebbe segnare qualche gol, però, visto che è ancora a quota 0
ATTACCANTI
Robert Acquafresca 5: Preso perché Ramirez era vicinissimo all’addio, si è ritrovato riserva. Ad un certo punto si era anche conquistato una maglia da titolare ma non è riuscito ad ingranare ed è tornato ai margini
Marco Di Vaio 5,5: È la media fra il 4 fino al gol contro il Cagliari e il 7 da quel momento in poi dove il capitano del Bologna si è fatto notare per un assist di tacco
Alessandro Diamanti 6,5: Un infortunio l’ha un po’ penalizzato ma non ha fatto mancare il suo apporto, soprattutto nelle ultime giornate. Può ancora migliorare ma fino ad adesso è stato un ottimo acquisto
Gaston Ramirez 7,5: Il migliore dei suoi. Doveva andar via ma fortunatamente per gli emiliani è rimasto. Giocate d’alta scuola, assist per i compagni e 4 gol. Senza di lui il Bologna sarebbe ancora più giù in classifica
Henry Damiàn Gimenez 6: Rappresenta spesso la carta della disperazione per ribaltare un risultato ma non è andato oltre un assist. Non è interamente colpa sua se ha combinato così poco
ALLENATORI
Pierpaolo Bisoli 4: Un pareggio e quattro sconfitte, pessimi rapporti con Di Vaio e soltanto due gol segnati. Praticamente, un fallimento
Stefano Pioli 7: Ferma il Milan in casa e porta il Bologna fuori dalle sabbie mobili. Nonostante Diamanti sia un cocco di Bisoli, l’ex fantasista del Livorno rende meglio con il nuovo mister. Quattordici punti in undici partite affrontando, oltre i rossoneri, la Roma e la Lazio non è male