Cagliari-Lazio 1-3, le pagelle biancocelesti: faro Biglia, Keita devastante
La Lazio non si ferma più: settima vittoria consecutiva, prosegue la striscia vincente.

Fonte: Cagliarcalcio.net
Altra prestazione convincente quella dei biancocelesti, che si presentano davanti al portiere una decina volte durante tutto l’arco della partita e ne mettono dentro 3. Ecco le pagelle.
MARCHETTI 7 – Mette il mantello e toglie dall’incrocio la punizione di M’Poku. Partita solida, da vero leader. Superman returns.
BASTA 6.5 – La sgroppata coast to coast a cinque minuti dalla fine è il quadro della sua partita. Arcigno, non molla mai.
DE VRIJ 6.5 – Difensore di un’intelligenza sopraffina. Piedi educati, e soprattutto nervi saldi.
MAURICIO 6 – Più ruvido dell’olandese, la sua sfortunata deviazione consente il momentaneo pareggio al Cagliari. E’ comunque utile a questa Lazio, catapultandosi su ogni pallone.
BRAAFHEID 6 – Più bloccato rispetto a Basta, ritorna in campo dopo parecchi mesi e lo fa con precisione.
PAROLO 6.5 – Parte malino, ma quando Pioli lo riporta mezz’ala col 4-3-3, si toglie la polvere dai piedi. Sopraffina la stoccata su punizione dell’1-3.
BIGLIA 7 – Vero uomo-centrocampo. Segna un rigore e ne sbaglia un altro, ma poco importa: la sua Lazio vince lo stesso, grazie alla sua “garra” sudamericana e alle sue geometrie. Completo.
CANDREVA 6 – Si dedica più al fraseggio, rinunciando alle sue incursioni sulla fascia. Pioli lo preserva in vista Napoli.
dal 58′ KEITA 7.5 – Cambia incredibilmente la partita. Entra e subisce due rigori (più espulsione), tira e il pallone viene salvato sulla linea da Balzano. Insomma, l’uomo copertina.
MAURI 6 – L’assist per Klose è tanta roba, ma sbaglia incredibilmente due occasioni davanti a Brkic. Fortunatamente per lui, la Lazio vince lo stesso.
dal 58′ CATALDI 6 – Entra e si fionda subito dentro la partita. Maturo.
FELIPE ANDERSON 6 – Non molto lucido quest’oggi, ma quando riparte è devastante. Propizia il vantaggio e coglie spesso impreparato il Cagliari sulle ripartenze; si intestardisce tuttavia un po’ troppo con le giocate singole.
KLOSE 6.5 – Una palla disponibile, un gol: conta quello. Si sacrifica tantissimo per la squadra, spostandosi nelle zone in cui servono uomini nei momenti giusti. Ma non lo scopriamo certo adesso…
dall’81’ LULIC S.V.