Cagliari: Pulga predica calma
Ivo Pulga getta acqua sul fuoco e prova a calmare gli animi. Il Cagliari ha inanellato la 4 sconfitta ed è in piena crisi di risultati e ultimamente anche di prestazioni.

Il tecnico rossoblu ha analizzato la situazione: “Dobbiamo stare calmi, questa squadra ha tutte le qualità per salvarsi con comodo. Il Parma ha meritato di vincere, noi abbiamo commesso un paio di errori decisivi, concedendo due ripartenze in occasione del secondo e del terzo gol. Sbavature alle quali dobbiamo porre rimedio, lavorando con ancora più attenzione in allenamento. Errori della difesa? Se si prende gol, la colpa è di tutti, non solo della retroguardia. Autocritica? Certamente. Quando si perde, si perde tutti insieme, allenatore compreso”.
Pulga si è anche soffermato sul giudice di gara che, a suo parere ha commesso errori decisivi: ” Sul primo gol del Parma mi è sembrato ci fosse una spinta di Belfodil su Ariaudo, mentre il centravanti emiliano cercava di prendere posizione. Un fallo astuto, ma secondo me era fallo. Penso che il vero errore l’arbitro l’abbia commesso in ogni caso sulla mancata espulsione di Parolo: d’accordo, eravamo solo al quarto d’ora, però c’è un regolamento e va rispettato“.
Errori arbitrali che però non possono giustificare le disattenzioni sia in fase offensiva che difensiva che il Cagliari ha avuto nel match del Tardini; troppi gli errori in fase di costruzione anche da parte di giocatori dai quali ci si aspetta qualcosa in più, e troppe le leggerezze del reparto arretrato che, in diverse occasioni, ha gestito la palla in maniera quasi superficiale.
Per Pulga e Lopez si prospetta un durissimo lavoro sull’aspetto fisico e soprattutto mentale del gruppo. I due tecnici dovranno fare il massimo per rimettere in piedi una squadra che, sulla carta, è tra le più competitive del campionato, ma che sul campo sta facendo molta fatica.
I tifosi, frustrati anche dalla vicenda stadio, ieri all’arrivo della squadra all’aeroporto di Elmas hanno dimostrato tutto il loro malcontento con una durissima contestazione.