Calcio italiano in lutto: è morto Andrea Pazzagli

Come un fulmine a ciel sereno è arrivata questa mattina la notizia della morte di Andrea Pazzagli, portiere del grande Milan di Sacchi il cui nome era legato anche a Perugia ed Ascoli. Pazzagli è stato stroncato da un infarto mentre si trovava in vacanza a Punta Ala (GR). Aveva 51 anni.

Nato a Firenze il 18 gennaio 1960, Andrea Pazzagli è cresciuto nelle giovanili della Fiorentina e da giovane ha girovagato fra varie squadre (Imola, Bologna, Udinese, Catania, ancora Bologna e Rondinella San Frediano) prima di trovare stabilità come titolare nel Perugia, dove ha militato dall’84 all’86 collezionando 76 presenze.
Nell’86 passa all’Ascoli, dove rimane per tre stagioni (1986-1989), per poi approdare alla corte di Sacchi e del suo grande Milan degli olandesi: due stagioni in rossonero, con 48 presenze.
Nel 1991 fa il suo ritorno a Bologna, società in cui era stato da giovane senza mai scendere in campo: Pazzagli è nel frattempo divenuto un portiere di comprovata esperienza, e difatti in quest’ultima avventura in terra falsinea colleziona 47 presenze. Dopo un anno alla Roma (senza presenze), chiude la carriera con due anni al Prato in C1, dal 1994 al 1996.

Nel suo plamarès ci sono 6 vittorie, tutte legate ai colori rossoneri: una Supercoppa Italiana, una Coppa dei Campioni, due Coppe Intercontinentali e due Supercoppe Europee.

Terminata la carriera Pazzagli diviene allenatore dei portieri di Fiorentina e Milan, e dal 2001 lega il proprio nome alle Nazionali giovanili: è difatti il preparatore dei portieri delle Under 16, 17, 18 e 19, ruolo che ricoprirà fino ad oggi.

Pazzagli si è inoltre distinto anche in una “carriera alternativa”, quella di cantautore, con due dischi al suo attivo; l’ultimo dei quali, “Spero che Esistano gli Angeli” è stato premiato per i suoi contenuti dalla leggenda della musica italiana, Mogol.

L’intera redazione di SoccerMagazine.it porge le proprie condoglianze alla famiglia di Andrea Pazzagli.