Catania, Maran: “Non firmerei per un altro ottavo posto”
Rolando Maran, allenatore del Catania, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
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Quando gli è stato domandato come mai ha rifiutato le offerte che gli sono arrivate decidendo di rimanere a Catania, il tecnico dei siciliani ha dichiarato: “Quando inizio un’opera in genere provo a portarla a termine. Da parte mia c’era la volontà di rimanere in una piazza dove sono stato bene e ho lavorato magnificamente, convinto di quello che si può ancora fare. Ci lasciamo alle spalle un’annata straordinaria, sapendo che bisogna azzerare tutto. Rimettersi in discussione è stimolante e tutti sappiamo che riconfermarsi è complicato. Il nostro traguardo deve essere il miglioramento delle prestazioni e della mentalità, di cui abbiamo tanto parlato lo scorso anno. Non firmerei per un altro ottavo posto”. L’intervista poi si è ovviamente spostata sugli addii eccellenti che sono arrivati in questa sessione di mercato: “Marchese, Lodi e Goméz? Sono giocatori molto importanti, ma noi dobbiamo saper far tornare i conti anche senza i pezzi da novanta; questa è la filosofia del club. Molte volte abbiamo dovuto rinunciare a pedine fondamentali senza pagare pedaggio, questa squadra non dipende dalle individualità”. Poi gli è stato domandato cosa ne pensasse dei nuovi acquisti dei rossoazzurri: “Aspettiamo di vedere ultimate e ufficializzate tutte le operazioni a cominciare da Tachtsidis, che si è messo in evidenza con i giallorossi dimostrando di valere, così come Freire che ho visionato personalmente. Di Monzon mi dicono un gran bene e mi fido di chi negli anni ha dimostrato di saper pescare i giocatori più adatti”.