Cesena, Lugaresi è realista: “Borriello? Ci piacerebbe, ma…”
Giorgio Lugaresi, presidente del Cesena, è stato intervistato da Sky Sport.

Ecco l’intervista, che comprende diversi temi.
CAPITOLO ELEZIONI FIGC – “La nostra posizione è molto chiara, abbiamo deciso in assemblea di appoggiare Tavecchio con due contrari, il programma era condiviso da tutti. Poi è venuta fuori questa conferenza infelice che ha messo tutti in forte imbarazzo. Ogni presidente alla luce di queste parole secondo me si deve sentire sdoganato dalle decisioni prese quel giovedì. Non è un buon modo di presentarsi, veniamo da un calcio pieno di problemi razziali, l’anno scorso un ragazzino dell’Atalanta ha preso dieci giornate per aver chiamato un avversario “vucumprà”. Siamo stati duri verso questi episodi e chi dirige la Federazione deve essere irreprensibile in questo senso. Da dieci giorni si parla solo di questo e credo sia imbarazzante per noi. Se ci possiamo aspettare sorprese? In questi giorni ho fatto qualche giorno di stacco e mi sono isolato anche dai pettegolezzi. Sto osservando e l’11 deciderò secondo coscienza. È chiaro che in questo momento non sono dell’idea che Tavecchio possa rappresentare la Federazione”.
SU ALBERTINI – “Lo conosco poco, l’ho conosciuto come atleta e mi fa una buona impressione come ragazzo, ma non so se abbia le qualità per dirigere una federazione così importante. Abbiamo avuto poco tempo, le dimissioni di Abete sono state inopportune, c’è stato poco tempo e questo ha messo in difficoltà tutti”.
CALCIOMERCATO – “Borriello? Una società di provincia come la nostra vorrebbe certamente un giocatore del genere, sarebbe meraviglioso. Ma noi dobbiamo mantenere la categoria con i nostri parametri e questo potrebbe essere un ostacolo. La realtà che viviamo potrebbe essere un ostacolo, magari non è abituato a lottare per la salvezza”.
COMMISSARIAMENTO – “Non sono spaventato, cosa può mai succedere? L’importante è che se si dovesse arrivare a questo poi ci si avvalga della collaborazione delle persone che sono nel calcio e che hanno dimostrato di voler fare bene”.