Grande rimonta del Genoa: Matri e Pinilla abbattono il Chievo
Al Bentegodi va in scena, nell’ormai bistrattato orario delle 15, il match tra Chievo e Genoa. I padroni di casa, guidati dal nuovo tecnico Rolando Maran, sono alla disperata ricerca di una vittoria visto il bottino accumulato sotto la gestione Corini che parla di soli 4 punti in 7 gare. Il Genoa con una vittoria si porterebbe a 12, a ridosso della zona Europa League.

Per la prima sulla panchina del Chievo, Maran sceglie un modulo super offensivo, con l’ex di turno Paloschi terminale offensivo supportato da Meggiorini, Birsa (altri due ex) e Schelotto. Gasperini risponde con uno schieramento altrettanto spregiudicato, e lancia in attacco Pinilla, Perotti e Lestienne lasciando Matri in panchina. La prima chance è per i padroni di casa intorno al minuto 10, con il difensore bosniaco Zukanovic che raccoglie di testa un buon cross dall’out sinistro, ma la risposta di Perin è eccellente. 120 secondi dopo Paloschi da due passi sbaglia un gol piuttosto clamoroso. Gara che offre poche emozioni degne del nome, ma che si sblocca a 10 minuti dal rientro negli spogliatoi. Al 35′ calcio di punizione in favore degli uomini del Maran battuto da Birsa, la sua palla velenosa arriva sul piattone di Zukanovic, che al volo trova la zampata vincente portando i suoi in vantaggio. Primo gol in Serie A per il centrale bosniaco che coincide con la prima realizzazione clivense sotto la gestione Maran.
Al rientro le cose non cambiano, e allora inizia la girandola dei cambi: entrano Greco e Matri. L’ex juventino ci mette poco più di 20 minuti per segnare e regalare il pareggio ai suoi: al 72° approfitta di una sponda aerea di Antonelli per ribadire in rete la palla; gara di nuovo in equilibrio. Il match cambia completamente e poco dopo il pareggio i rossoblù hanno una chance clamorosa di portarsi in vantaggio: Radovanovic si fa espellere per un fallo da ultimo uomo in area. A presentarsi dal dischetto è Mauricio Pinilla che però fallisce l’obiettivo. Ma il cileno scaccia tutti gli incubi sui rigori decisivi sbagliati (qualcuno si ricorderà dell’errore ai Mondiali) e al minuto 84 di giustezza trova l’1-2 dopo una serie di colpi di testa. Finisce 1-2 e il Genoa va a 12 punti in classifica, a pari merito con la Lazio.