Chivu: “Inutile nascondersi: stiamo ricostruendo”
Cristian Chivu ospite negli studi di Inter Channel a Prima Serata.
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Uno dei senatori della squadra interista parla della sua assenza dai campi di gioco: “Avevo tanta voglia di tornare a giocare anche perchè ho passato dei momenti non belli“, spiega il difensore, che poi continua: “Dopo la prima operazione ho dovuto farne un’altra e via così, alla fine ce l’ho fatta. Stramaccioni felice di aver ritrovato me e Stankovic? Ne siamo più felici noi perchè abbiamo sofferto tanto il fatto di essere lontano dal campo, lavorare da soli non è facile”. Sul rapporto con Andrea Stramaccioni, Chivu spiega: “Mi trovo molto bene con lui, anche se è molto giovane è molto preparato. Va d’accordo con tutti perché parla con tutti, comunica molto e noi proviamo ad aiutarlo perché anche lui ha bisogno della nostra esperienza. Credo che insieme, considerando anche i cambiamenti importanti che ci sono stati, abbiamo fatto abbastanza bene. Questo dobbiamo dirlo, non dobbiamo nasconderci: è una stagione difficile, di ricostruzione e finora siamo nelle possibilità di lottare su tutti i fronti“. Tornando a parlare di infortuni, Chivu spiega che quando si sta lontano dal campo “manca un po’ tutto. Non è facile accettare il fatto che non puoi fare il tuo lavoro. Quando hai un problema che dura 3 o 4 settimane è diverso, ma quanto fai un intervento e vedi che le cose non migliorano, il cervello frulla e inizia ad avere dei punti interrogativi. E se ti devi ri-operare diventa lunga perché ti rendi conto che tutto quello che hai fatto fino a quel momento non è servito a nulla. La fortuna è che veniamo comunque ogni giorno al campo d’allenamento, quindi vediamo i compagni, ridiamo un po’ e il tempo passa meglio. Ti manca il campo quando vedi che potresti dare il tuo contributo e non puoi. In questi mesi l’unica cosa positiva è stato il poter stare sempre con le mie figlie e vederle crescere”. Dopo aver parlato della situazione nerazzurra Cristian Chivu elenca i giocatori che in carriera lo hanno colpito maggiormente: “Direi Ruud van Nistelrooy prima dell’intervento al ginocchio, è lui il giocatore più completo che ho mai provato a fermare. Dopo di lui, Ronaldo – sempre prima dell’intervento – o Ibrahimovic, che è tosto da affrontare”. Concludendo, a chi gli chiede dove l’Inter sarà a fine stagione: “Non sappiamo dove saremo, ma sappiamo dove vogliamo arrivare e faremo di tutto per arrivarci“.