Curve chiuse, parla Malagò: “La norma così è ingiusta e poco chiara”
La chiusura delle curve in Italia sta diventando un vero problema. La discriminazione territoriale rimane poco chiara.

Essendo tale si incappa spesso in ingiustizie. Il presidente del Coni, Malagò, durante un’intervista, ha lasciato le seguenti dichiarazioni: “Ci si chiede perchè alcuni cori sono discriminazione ed altri no. Non possiamo fare discriminazione nella discriminazione. Se ci sono dei cori in cui si insultano i cittadini di Napoli dovrebbe essere lo stesso con tifosi e cittadini di altre città. La norma, ed è stato detto, così non va. Cambiarla? Abete ha preso atto di alcune valutazioni, ma se ne riparlerà a fine anno, non prima, non a stagione in corso”.
Poi si passa direttamente al club giallorosso: “La Roma è la formazione più penalizzata? E’ un dato di fatto che la gente rimane abbastanza allibita sul perchè alcuni cori sono, anche giustamente, puniti, ed altri no. Le tre giornate di squalifica a De Rossi? Non spetta a me dire se sono troppe o no, qui c’è un giudice sportivo che decide. Mi dispiace perchè Daniele è un ragazzo già caduto in queste situazioni, ma non sono comportamenti in linea con la persona che è”.
Ultima battuta sulla moviola in campo: “Moviola in campo? Sì, se mi chiedete un’opinione personale e da tifoso. Non decido io. Certo posso dire che agli sport che l’hanno adottata, io gli ho fatto un plauso”.