Dalle origini al sogno scudetto: Adem Ljajic si racconta
Adem Ljajic, ex Fiorentina, adesso attaccante della Roma, è stato intervistato da Il ‘Tempo.

Ecco alcune delle sue dichiarazioni: “A 17 anni avevo firmato per il Manchester United, ma non mi è arrivato il permesso di lavoro e non se n’è fatto più nulla. A quel punto ho ricevuto la chiamata di Corvino Ho faticato molto all’inizio venivo da un calcio molto più semplice di quello italiano, è stato complicato inserirsi in questo modo di giocare. Dopo due anni e mezzo altalenanti è arrivato Montella. La Fiorentina non credeva più in me ma poi è arrivato lui e mi ha chiesto di restare. È stato il primo allenatore a capirmi, anche quando giocavo male ci metteva sempre una buona parola. Garcia? Quando lo sento parlare mi sembra Montella, hanno lo stesso modo di vedere il calcio. Garcia è un grande allenatore, si vede subito: ci fa sentire tutti importanti. L’unica squadra più forte di noi è la Juve. Altre 4-5, compresi noi, possono lottare per il secondo posto,il napoli è candidato allo scudetto hanno campioni di livello internazionale, però se noi giochiamo come nelle prime sette partite li battiamo sicuro. Non siamo inferiori” .