De Carli: “Alvarez in tuffo non se lo immaginavano neppure quelli che al sabato sera vanno giù pesanti”
Pazza, pazza come non mai. Era dai tempi della rimonta con la Samp a San Siro che l’Inter non riusciva a stupire i calciofili dello stivale.

De Carli parla della gara di ieri in terra etnea in questi termini: “Per fare ancora più rumore, tutti a dire che solo un pazzo avrebbe scommesso un euro sulla rimonta dell’Inter. E giù a picchiare duro sui primi quarantacinque minuti: un bel cross in curva di Schelotto, uno stop di cinque metri per Kuzmanovic, due giravolte di Rocchi, quel cavallino di Schelotto che gira gira ma è sempre lì, Guarin che se la prepara, se la prepara e se la prepara. Con un bel disordine lento a fare da collante”. Sulle colonne del quotidiano milanese il giornalista continua dicendo: ”Non c’era neppure il meno peggio, perché nel doppio svantaggio iniziale c’era entrato alla grande perfino Samir Handanovic. Se a qualcuno fosse venuto in mente di chiedere a Stramaccioni cos’è successo nello spogliatoio… E dopo questo 3-2 adesso tutto prende nuova luce, società presente, reprobi messi in riga, riabilitato anche Branca, spirito di gruppo, terzo posto che è lì a tanto così. Sono i gol che decidono i pensieri, e non solo nel calcio.[…] Il Catania ne aveva messi dentro due e sbagliati altrettanti, l’Inter non aveva mosso un pelo e continuato come se la faccenda non la riguardasse, reazione zero. Cioè: correre correvano, ma mai nella direzione giusta. Ma le partite durano molto più di 45 minuti, almeno il doppio, e bisogna giocare anche il resto. E poi chissà cosa è successo all’intervallo, ma nessuno venga a raccontare che riprendere la partita in mano era impossibile. Strama che si sta laureando in riparazioni, ha il cervello attivo ventiquattro ore su ventiquattro, pronto intervento, ha tolto Kuzmanovic e Rocchi, due nuovi acquisti, per Stankovic e Palacio, nel finale dentro anche Cambiasso, e ha mostrato l’altra faccia della luna”. De Carli conclude il suo pezzo affermando: “Tre gol in poco più di mezz’ora, Palacio che svetta in area, Cambiasso che fa calcio a cinque in area piccola del Catania e poi Alvarez in tuffo non se lo immaginavano neppure quelli che al sabato sera vanno giù pesanti”.