Di Francesco verso Roma-Torino: “Non siamo guariti, ma siamo cresciuti”
Eusebio Di Francesco ha parlato a Trigoria in vista di Roma-Torino. Ecco il resoconto della conferenza:
Tra influenze e infortuni qualche problema: chi recupera?
Manolas quasi sicuramente, si è allenato. Florenzi non è ancora al meglio e devo valutare. Mirante è fuori, De Rossi, Perotti e Jesus sicuramente non ci saranno.
Un girone dopo il Torino è in corsa per l’Europa e non ha mai perso in trasferta. Quanto si vede la mano di Mazzarri?
Walter lo conosco molto bene, conosco la sua mentalità è molto attento, fa una fase difensiva ottima. Il Torino è una buona squadra, ha fatto più fatica in casa. È temibile quando riparte, ha recuperato molti palloni finora.
All’andata Dzeko fu decisivo. Domani giocherà?
Sia lui sia Schick sono in condizione, ma Edin è leggermente favorito. Nell’ultimo allenamento ha avuto continuità, è in crescita. Ho due opzioni importanti davanti.
Che tipo di rfilessioni state facendo sul mercato, considerando gli infortuni?
Al di là degli infortuni, mi fido del lavoro di Monchi. Sta cercando delle opportunità, non facciamo qualcosa tanro per fare. Se si può migliorare la rosa sì, se no rimaniamo come stiamo.
A proposito di De Rossi che tempi ci sono?
Ne parliamo una volta a settimana, è un infortunio particolare. Ha cominciato ad allenarsi in campo, mi auguro che dalla prossima settimana torni a lavorare con la squadra.
Monchi ha detto di essere interessaro a Belotti: lo vede nel suo scacchiere tattico?
Non parlo di giocatori che non sono della Roma.
Abbiamo rivisto Karsdorp e Pastore contro l’Entella. Possono essere considerati titolari o sono già stanchi?
Solitamente il problema al rientro è la terza partita, non la seconda. Karsdorp se la giocherà con Santon. Si dice che Pastore vada piano, ma lui deve far caminare la palla, è la sua qualità migliore. Ha retto i 90 minuti ed è un segnale positivo, deve acquisire continuità e la valutazione su di lui viene sempre stravolta da questo particolare del suo passo. Non è uno scattista.
La Roma è andata spesso in difficoltà con le piccole e contro il 3-5-2. È una casualità? Come sta crescendo Luca Pellegrini?
Tanti cambiamenti non hanno tanta logica durante le partite. I giocatori stanno recuperando dopo la sosta. Luca ha qualità importanti, ma c’è un tempo di maturazione. È importante come approcciamo alla gara. Noi abbiamo l’obbligo di vincere e dobbiamo cercare di sbloccarla il prima possibile.
Per domani c’è un ballottaggio tra Kluivert ed El Shaarawy? Pastore può giocare ancora come mezzala?
Ho cambiato sistema per tanti motivi, cerco di sfruttare più il trequartista che le mezzali. I centrocampisti devono sempre avere un certo ritmo, per me cambia poco dal punto di vista fisico, bensì più della manovra. Kluivert ha una condizione nettamente migliore, credo sia favorito.
Come sta Nzonzi? Schick ha fatto quel passo avanti a livello mentale?
Schick ha continuato a lavorare con grandissima continuità, il merito è suo, ma non sono ancora soddisfatto del tutto. Può fare molto di più, non si deve accontentare. Nzonzi farà oggi il primo allenamwnto con la squadra.
Il centrocampo del Torino è molto fisico. Chi è in vantaggio tra Pastore e Zaniolo?
Ha giocato con più continuità Zaniolo, ma non è detto che giochi lui.
Si sente di dire che la Roma è guarita?
Mi sento di dire che siamo cresciuti. Quest’anno ci siamo ammalati spesso, ma mi auguro che non accada più. Stiamo approcciando diversamente alle partite. In passato la Roma ha preso diverse batoste da squadre piccole, ora stiamo crescendo.