“Dovete perdere”: arrestati 3 ultrà del Bari che minacciavano i giocatori
Quando sono gli ultrà ad obbligare i calciatori a vendersi le partite. È successo a Bari lo scorso anno. Stanotte, infatti, sono stati arrestati 3 capi della tifoseria dei “Galletti” per concorso di violenza privata aggravata.

Motivo? Avrebbero cercato di intimidire i calciatori biancoazzurri affinché perdessero tre partite (Bari-Samp -23 aprile 2011, 0-1-, che segnò la retrocessione matematica dei biancorossi; Cesena-Bari -17 aprile 2011, 1-0-, Bari-Chievo -20 marzo 2011, 1-2-) del campionato 2010/11 in modo da poter guadagnare scommettendo illecitamente. Di queste minacce avevano già parlato qualche settimana fa Marco Rossi (ora al Cesena), Andrea Masiello (ora all’Atalanta) e Jean Francois Gillet (ora al Bologna). Quest’ultimo ha sostenuto di aver rifiutato le minacce degli ultrà nonostante gli sia stato detto “tu vivi a Bari, non si sa mai che cosa può succedere“. E, a quanto pare, Gillet in campo sia stato corretto fino alla fine.