Fiorentina-Lazio 1-3, le pagelle biancocelesti: Keita domina, Biglia essenziale
La Lazio esce ancora una volta con i tre punti dal Franchi: una vera e propria sentenza quella dei biancocelesti nel Granducato con tre vittorie nelle ultime tre uscite. Ecco le pagelle della Lazio.

Berisha 5,5 – Buoni interventi sulle conclusioni dalla distanza di Vecino e Rossi ma il suo paperone sul gol di Roncaglia poteva complicare una partita già vinta.
Radu 6 – Gode di un Blaszczykowski in pessima forma e non va incontro ad alcuna sofferenza. Ruvido e poco elegante ma efficace. Dal 76’ Braafheid s.v.
Hoedt 6 – Anche lui bada poco all’eleganza e cerca di far giocare la Fiorentina il meno possibile. Nelle partite in cui ha voluto strafare ha commesso gravi errori, oggi è andato sul sicuro.
Mauricio 5,5 – Giocatore troppo scoordinato, confusionario e poco intelligente. Commette tantissimi falli e rischia su un intervento ai danni di Kalinic in area.
Konko 5,5 – Nel finale di gara la Fiorentina ha sempre un passaggio libero su Pasqual e lì prova a costruire la sua rimonta. Soffre anche un Alonso in stato confusionale nel primo tempo.
Parolo 6 – Gioca un buon primo tempo ma poi ha un evidente calo fisico. Poche verticalizzazioni ma molta sostanza: la Lazio aveva bisogno anche di questo.
Biglia 6,5 – Recupera tantissimi palloni e gioca in maniera assolutamente essenziale: massimo due tocchi e palla che viaggia per impedire agli avversari di avere ritmo. Con lui in forma è tuta un’altra Lazio.
Milinkovic Savic 6,5 – Dimostra di avere ottime capacità e non solo con il gol di carattere. Può ricoprire più ruoli nella linea di centrocampo ma quando troverà finalmente la sua reale collocazione potrà evolversi definitivamente.
Keita 7 – Nel primo tempo è la chiave della partita: mette in costante difficoltà Roncaglia che naufraga psicologicamente e ne combina una più di Bertoldo. Ottima la giocata tecnica del gol, è lui il migliore in campo in casa Lazio. Dall’87’ Felipe Anderson 6,5 – Gli bastano pochi istanti per far gol, lui deve essere l’arma in più per questa Lazio.
Djordjevic 6 – Crea poche palle gol ma si mette a totale disposizione della squadra. Importante nell’evitare l’impostazione di gioco dalle retrovie di Gonzalo Rodriguez. Dal 64’ Matri 6 – Sbaglia tantissimi gol ma entra comunque bene in partita. Con un po’ più di concretezza la Lazio avrebbe potuto chiuderla prima.
Candreva 6 – Non la sua migliore partita ma a livello psicologico è sempre una preoccupazione. Spinge poco ma corre tanto.