Fiorentina, parla Batistuta: “Mi piacerebbe tornare e fare il dirigente”
Gabriel Omar Batistuta sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza a Firenze dopo la premiazione di lunedì scorso e l’inserimento nella `Hall of Fame´ edizione 2013 nella categoria `giocatori stranieri´ e rilascia alcune dichiarazioni.

Comincia così Batigol: “Io dirigente della Fiorentina? Mi piacerebbe farlo, credo che la prospettiva possa interessare anche alla società viola. Non mi vedo come allenatore anche perché c’è Vincenzo Montella che sta facendo benissimo. Penso che rimarrà per un bel po’, 4-5 anni. Sta facendo un bel lavoro, c’è piena armonia con la società e possono costruire un bel futuro. Penso comunque che potrei far comodo alla Fiorentina. Mi andrebbe bene fare l’uomo immagine, anche perché quando vado in giro anche adesso vengo riconosciuto come un giocatore della Fiorentina. Sono pronto a tornare a Firenze in qualsiasi veste. Altre squadre mi dovrebbero convincere a cambiare la mia attuale vita, la Fiorentina non ne avrebbe bisogno”.
Poi Batistuta parla di Montella e Capello: “Non so se Vincenzo abbia preso qualcosa da Capello, uno che era molto attivo anche fuori dal campo. Il suo forte era essere bravo nel far mantenere alta la tensione e la concentrazione dei giocatori, era in grado di gestire un gruppo con tanti galli ed era ovviamente anche bravo tatticamente. Con Montella non ho mai condiviso un ritiro, quindi non posso fare paragoni”.
Poi l’ex goleador parla ancora della Fiorentina e poi di Totti e Zanetti: “La Fiorentina di oggi sta ottenendo ottimi risultati, ma lo scudetto lo vince una squadra sola. Mario Gomez? È già un grande giocatore. Non penso abbia bisogno di consigli, per essere ben voluto dai fiorentini forse deve restare qui dieci anni e rifiutare le eventuali offerte. Roma-Fiorentina sarà una grande partita, lo era anche quando c’ero io. Stanno andando benissimo tutte e due le squadre. È difficile battere la Roma, ha vinto dieci partite e non ha mai perso anche se è stata comunque sorpassata in classifica. La Roma è una bella squadra, poi c’è Francesco che è super. Vorrei avere lo stesso medico di Zanetti e Totti, non so se hanno lo stesso medico o lo stesso prete visto cosa riescono ancora a fare. Comunque è un bene per il calcio la loro longevità. Un campione come Totti può essere utile anche alla Nazionale azzurra, in vista del prossimo Mondiale. Io come sto? Benissimo. Mi fanno male le caviglie ma non c’entra nulla con la malattia che mi hanno attribuito”.
Infine parla della Juventus e di Moratti: “Vincerà il campionato, sarà tosto sorpassarla. Tevez? Un grande acquisto. E’ un bravo ragazzo, un vincente. La Juventus ci ha guadagnato tanto con lui. La sua esultanza con la mitraglia? Da una parte è bello che i giocatori della Juve abbiano esultato con quel gesto, perché vuol dire che hanno visto quando la facevo io, però potevano farla da qualche altra parte invece che a Firenze. Comunque la Fiorentina ha vinto quella partita e la mia mitraglia sparava davvero. Riguardo a Moratti mi dispiace, perché per me l’Inter era lui. Non conosco Thohir, mi auguro che possa fare bene, anche se Moratti per certi versi è unico”.