Fiorentina-Pescara 0-2: Jonathas e Celik stendono i viola. Super Perin
Parte come peggio non poteva il 2013 della Fiorentina: la squadra di Montella perde in casa contro il Pescara, perdendo non solo l’imbattibilità interna ma anche una grande chance per issarsi al terzo posto solitario.

Risultato figlio delle incredibili prodezze di Perin nel primo tempo e di un Pescara che nel secondo tempo ha comunque offerto una prestazione gagliarda. I viola dopo l’uscita dal campo di Pizarro, hanno combinato poco e nulla.
La prima frazione vede i viola costruire una quantità incredibile di palle gol, ma Perin è in versione-monstre. Primo squillo gigliato al 3′: Cuadrado pesca Toni sul filo del fuorigioco, ma il centravanti di Pavullo si fa ipnotizzare dall’estremo pescarese. Il portiere degli abruzzesi è superlativo su un colpo di testa ravvicinato di Tomovic. Un ispirato Cuadrado prova dalla distanza, ma Perin è ancora attento e devia in angolo. Sugli sviluppi del corner Pasqual calcia malamente in curva da posizione favorevole. Al 28′ è Jovetic a provare dalla distanza, ma a vincere è ancora Perin, che è strepitoso nello sventare subito dopo un colpo di testa insidiosissimo di Aquilani. Nel finale di tempo c’è ancora tempo per l’ennesima prodezza di Perin, che questa volta dice di no ai viola neutralizzando la splendida volèè di Borja Valero. La frazione si chiude con il primo tentativo del Pescara con un colpo di testa di Johnatas neutralizzato da Neto. Fiorentina-Pescara 0-2: Jonathas e Celik stendono i viola. Super Perin
La seconda metà di secondo tempo comincia con i viola subito in avanti, ma l’atteggiamento del Pescara è diverso: la squadra di Bergodi è decisa a non farsi schiacciare come avvenuto nella prima metà di gara. Atteggiamento premiato dall’improvviso vantaggio: sugli sviluppi di un corner Jonathas anticipa tutti e di testa batte Neto. Per la viola piove sul bagnato al 16′ con l’infortunio di Pizarro, che lascia il campo in barella dopo una brutta entrata di Jonathas. La reazione viola è confusa, e non và al di là di qualche timido tentativo dalla distanza dei neo-entrati Mati Fernandez e Ljajic. Il Pescara chiude tutti i varchi, rischia praticamente mai e mette il sigillo sul successo grazie a Celik, che sfrutta una papera della difesa viola battendo Neto.
La squadra di Bergodi sale a 20 punti, chiduendo il girone di andata a +4 sulla zona retrocessione: una bella risposta a parte della critica che riteneva questa squadra non all’altezza della massima serie.
La Fiorentina si lecca le ferite e trema per l’infortunio di Pizarro: oggi come non mai è emersa l’importanza del cileno nel gioco della squadra