Garcia esalta il gruppo e su Totti dice: ”Pensa agli altri ed è un esempio per il calcio”

Adesso Rudi Garcia parla della sua Roma anche ai microfoni del TG1, e lo fa dimostrando padronanza della lingua italiana ” Penso che per il rispetto dei tifosi italiani fosse importante imparare velocemente la lingua”.

Fonte: Riccardo Cotumaccio
Fonte: Riccardo Cotumaccio

Il tecnico dei giallorossi è contento di ricevere complimenti ed elogi da parte di colleghi e non: “Fanno piacere, spero di riceverli anche a fine stagione. Ma per fortuna ho una rosa di ragazzi intelligenti, che sanno che c’è tanto da fare”. Parola chiave del Garcia pensiero è: Collettivo: “Quello che più mi piace è vedere la gioia dei miei giocatori quando facciamo un gol. Io come Mourinho o Capello? Ho il mio metodo di lavoro ma la cosa più importante sono i giocatori. Quello che voglio è che stiano completamente nel progetto di gioco. Per me, il gruppo sta sopra a tutto”. Il 26 Maggio è solo un brutto ricordo, e riguardo lo scetticismo dei tifosi a inizio stagione il tecnico francese -ormai romano d’adozione- asserisce: “Capisco che alla fine della stagione fosse normale che i tifosi erano demoralizzati. Ma ora è una nuova stagione, con un nuovo allenatore, e abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Giocheremo per la felicità loro, e per conquistare la loro fiducia: è importante per i giocatori. Questo è solo un buon inizio: se siamo tutti insieme con lo spirito collettivo, possiamo fare grandi cose” Anche lo spogliatoio appare diverso -proprio ieri Nela si congratulava con Garcia per l’ottima gestione-  “Ci sono regole, ma questa rosa sembra più una famiglia che un club”.  L’intesa con Totti è palese : “Tutti lo conoscono nel calcio, è un fuoriclasse, uno dei più grandi giocatori che il calcio ha avuto. Ho trovato un uomo molto umile, con spirito creativo, che pensa agli altri ed è un esempio per il calcio. E’ una persona molto importante, non solo per la Roma ma per tutto il calcio”. Il capitano sarà al cento dell’attacco che sabato affronterà l’Inter  “E’ sempre difficile vincere una gara di campionato. E’ così contro tutti ma mi piace di giocare contro l’Inter perchè io faccio questo mestiere per vivere queste grandi partite, così come i giocatori. Se abbiamo la possibilità di giocare gare di questo livello sarà una cosa bella. Siamo motivati e spero che sia una grande partita” Sul possibile rinvio del Prefetto per Roma-Napoli, prevista il 19 Ottobre, Garcia dice: “Vedremo. Non decido io, ho solo detto che giocare tre partite fuori casa di fila mi sembra non sia una cosa normale. Anche non giocarla o farlo a dicembre non è possibile: cambierebbe tutto”. Il sergente Garcia, durante l’intervista, ribadisce che non ama parlare della sua persona e quindi parliamo di lui come tecnico, da qui alla fine del campionato le argomentazioni -di certo- non mancheranno.

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