Genoa-Milan 1-0, l’ex Antonelli stende il diavolo
Al Marassi di Genova scendono in campo Milan e Genoa per la quattordicesima giornata di Serie A: i grifoni si presentano in splendida forma e terzi in classifica mentre Inzaghi è tornato a vincere con l’Udinese dopo un mese di incertezze.

Al via il Milan viene confermato per 9/11 rispetto alla gara con i friulani, con i cambi Essien-De Jong e Van Ginkel-Montolivo. Gasperini conferma invece Perotti-Iago-Matri in avanti con Pinilla pronto a subentrare dalla panchina. Buono l’avvio di entrambe le squadre che provano a spingere: a farsi notare è il solito Menez al minuto 8 che dopo una bella azione si fa bloccare il tiro da Perin. Sempre Milan con il colpo di testa di El Shaarawy al 20′ ed ancora Menez al 28′, con il francese un po’ egoista in questa occasione. Il Genoa non resta però a guardare e al 32′ passa in vantaggio: Diego Lopez non riesce a intercettare l’incoronata di Antonelli e il Ferraris può esplodere. Milan che subisce il colpo ma che prova a sfondare prima con mexes e poi con Bonaventura, ma Perin è sempre attento. I rossoblu terminano in avanti con una bella azione di Perotti, ma il risultato non cambia.
Seconda frazione che si apre come la prima, con Milan e Genoa pronte a battagliare e sempre attive sul fronte d’attacco: protagonisti sempre Perotti e Menez, veri e propri catalizzatori di gioco. Male, però, i rossoneri in avanti, incapaci di finalizzare gioco e con Honda e il Faraone sottotono. Bene invece gli uomini di Gasperini, attentissimo dietro e capace di chiudere ogni spiraglio per poi ripartire. Rossoneri senza la verve necessaria e non abili a produrre azioni pericolose (ad eccezione di quella capitata a Bonaventura a due minuti dalla fine): Inzaghi preferisce Pazzini ed addirittura Niang a Torres, relegato in panchina per la seconda gara consecutiva. Finisce quindi col Genoa in trionfo e terzo in classifica e con Inzaghi che dovrà ricostruire nuovamente il morale dei suoi in vista delle impegnative gare con Roma e Napoli.