Genoa-Siena: clima di tensione, partita sospesa momentaneamente
Caos a Genova. Lo stadio Marassi sta ospitando il match Genoa-Siena, il punteggio è di 4-0 in favore dei toscani. I tifosi genoani, al 54’, stufi dell’atteggiamento passivo della propria squadra, fanno irruzione dalla tribuna opposta. La situazione è questa: lanci di petardi, fumogeni in campo.
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Tifosi imbufaliti chiedono un colloquio con la squadra, polizia e digos in campo. Marco Rossi accompagnato a colloquio con i tifosi, match sospeso da 15 minuti. Si attendono sviluppi, l’intento è quello di attendere che la situazione si plachi. Giocatori sbigottiti, i tifosi gli chiedono di abbandonare lo stadio. Una struttura in balia della rabbia collettiva. Preziosi scende in campo a colloquio con il suo team: la squadra riferisce al patron le richieste dei tifosi. Una parte del tifo chiede di togliersi la maglia e abbandonare il campo ai propri giocatori, gli stessi li accontentano in parte. Marco Rossi fa togliere le maglie, da capitano, a tutta la squadra. Alcuni di questi sono restii a compiere l’atto. Sculli prova a convincere alcuni tifosi, andando a colloquio nuovamente sotto la gradinata, l’attaccante spiega il rispetto che gli undici hanno per i colori rossoblù. Grazie a questo atto, Marco Rossi si avvia verso il centrocampo riconsegnando le maglie ai giocatori. C’è qualche speranza che la partita riprenda. Anche Frey parla con gli ultras: “Questa maglia è la mia, non me ne vado. Dobbiamo finire la partita”. La partita riprenderà alle 16.56, con 37 minuti da giocare.