Hellas Verona-Sampdoria 1-3, i liguri vedono il terzo posto
Hellas Verona e Sampdoria nell’ultima gara della quattordicesima giornata di Serie A vanno alla ricerca di punti pesanti: i veneti vogliono chiudere il periodo nero che sta offuscando la bella immagine della squadra di Mandorlini, i blucerchiati continuano a puntare il terzo posto che varrebbe l’Europa che conta.

PRIMO TEMPO – Sin dai primi minuti il ritmo della gara è alto e se la Sampdoria cerca di gestire il possesso palla, i padroni di casa preferiscono puntare sulle rapide ripartenze guidate dal duo d’attacco Toni-Lopez. Le occasioni da rete fioccano così da una parte e dall’altra e solo l’imprecisione o la bravura dei portieri mantiene il tabellino pulito. Tutto cambia a metà della prima frazione quando Rafa Marquez stende Eder lasciando la sua squadra in dieci (il giocatore doriano era ormai a tu per tu con Rafael) e determinando la concessione di un calcio di rigore che lo stesso brasiliano realizza con freddezza spiazzando il suo connazionale (27′). Ottenuto il vantaggio gli ospiti però svaniscono dal campo, causando la furia di Mihajlovic, e, dopo aver notevolmente arretrato il proprio baricentro, subiscono il pari dall’eterno Luca Toni che è il più lesto nel ribattere in rete una brutta respinta di Romero su tiro dalla distanza di Tachtsidis (37′).
SECONDO TEMPO – La Sampdoria riparte a testa bassa, segno che nell’intervallo il tecnico serbo si è fatto sentire, e assedia da subito l’area scaligera che, dopo aver mantenuto ritmi elevati nel primo tempo inizia a risentire dell’uomo in meno. Il pareggio non dura molto e in cinque minuti i doriani piazzano l’uno-due che segna la gara: Okaka si fa trovare al posto giusto nel momento giusto su tiro cross di Gabbiadini e porta in vantaggio i suoi (57′), quindi lo stesso Gabbiadini conclude con un semplice tap-in l’ennessima accelerazione dello scatenato Eder (62′). La lezione del primo tempo porta la Sampdoria a gestire meglio la gara e, dopo aver sciupato l’occasione di andare in goleada (clamoroso il palo di Okaka) e corso qualche brivido (con il solito Toni che non molla fino all’ultimo minuto), a portare senza patemi i tre punti a casa.
La vittoria di oggi permette ai doriani di continuare la loro caccia al terzo posto con maggiore convinzione, mentre il periodo no dell’Hellas Verona prosegue nonostante qualche buon segnale da parte dei singoli.
Hellas Verona: Rafael 6; Marquez 5, Moras 5.5, Rodriguez 6; Gonzalez 5.5, Campanharo 5.5 (dal 80′ Valoti, sv), Tachtsidis 6, Christodoulopoulos 6, Agostini 5.5 (dal 85′ J.Gomez, sv); N. Lopez 6 (dal 73′ Nené, 6), Toni 6.5.
Sampdoria: Romero 5.5; De Silvestri 5.5 (dal 71′ Cacciatore, 6), Silvestre 5 (dal 40′ Gastaldello, 6.5), Romagnoli 5.5, Mesbah 6; Rizzo 6.5, Palombo 5.5, Duncan 5.5 (dal 54′ Krticic, 6); Gabbiadini 7, Okaka 6.5, Eder 7.5.