Idee Partenopee – Gaipa: “La vittoria di Genova è la vittoria della maturità”

Testa bassa e tre punti a casa. Nella trasferta del Marassi si illumina un Napoli cinico. Non bello, ma vincente. Con lo spirito di chi aspetta, non molla, graffia quando il calore dei propri artigli inizia a sentire il calore delle ferite avversarie.

Implacabile il matador, che dopo l’errore dal dischetto torna dagli undici metri e con la freddezza tipica della sua vena realizzativa, angola meglio di un compasso un rigore che è perfetto quanto il suo contributo alla storia azzurra. Savoldi nel mirino. 73 perle in due anni. Semplicemente unico.

Ferrara vittima di se stesso. Una Samp troppo aggressiva nel primo tempo,che non concretizza la superiorità sul campo. Stanca nel cuore della gara. La maledizione dei napoletani allenatori continua. Anche l’ex capitano azzurro deve arrendersi di fronte alla fame del Napoli, dopo i suoi colleghi Sannino e Montella.

Complimenti a tutti gli azzurri: Frustalupi amuleto; Hamsik fuoriclasse; Gamberini sempre più certezza; Inler ancora non al 100% ma lottatore vero in mezzo al campo;Behrami sempre più titolare; Pandev non lucidissimo; Cannavaro nervoso; Campagnaro decisivo; De Sanctis attento (tranne in un’occasione); Maggio meno reattivo; Zuniga troppo basso; Insigne troppo frettoloso ma sempre vivace.

La vittoria di Genova è la vittoria della maturità. Senza essere troppo brillanti. Senza imporre il proprio gioco, si riesce comunque a vincere. Si ottiene il massimo anche senza dare il massimo, o senza esprimersi al massimo.

Ed è bello guardare la classifica. Juve Napoli. Un duello in fuga. Entrambe a braccetto. Già a + 4.
Siamo all’inizio. Non è il caso di esaltarsi. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…

Ora Psv e Udinese per dare continuità alla stagione. Per continuare a sognare. In Olanda per far esibire quel Napoli 2, costruito ad hoc da Bigon per Mazzarri, al San Paolo per tentare di superare un Udinese non certo irresistibile, in una ennesima notte magica. Poi la sosta. E quindi la Juve. Quel 20 ottobre che ha il sapore di una sfida antica. Che metterà di fronte le due realtà più in forma del nostro campionato. Che ci dirà quanto quel sogno può essere credibile.
Per il momento godiamoci il primato e speriamo di tenerlo il più lungo possibile…
 
Un saluto azzurro a chi nel cuore ha il Napoli, e nella mente Idee Partenopee

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