Idee Partenopee – L’orchestra é quasi pronta per la musichetta. Aurelio e Lorenzo, che dediche!
Più sette. In realtà più otto. A 5 dal termine é tanta roba. Nulla é ancora deciso ma la 33esima ci ha fatto capire due cose: il Napoli é determinatissimo a varcare la porta principale della Champions, il Milan é stanco e senza Balotelli é davvero poca storia.
Ma torniamo agli azzurri. Nel pomeriggio che mago Walter aveva ipotizzato difficile per la leggerezza mentale dei sardi, il Napoli si complica le cose e chiude in svantaggio il primo tempo. Ma poi nella ripresa trova forza, coraggio e determinazione per superare l’avversario e con un gesto di Lorenzo Insigne alla Del Piero (di quelli cui ci aveva abituati a Pescara) porta a qualche secondo dalla fine il sigillo Champions a Fuorigrotta. O quasi.
Il presidente dedica a Cellino, Astori e Naingolann la vittoria, resta un mistero il perché, anche se si può provare a immaginare che, al netto del presidente cagliaritano, il difensore ed il centrocampista in forza ai sardi, sono due dichiarati obiettivi azzurri, che l’anno prossimo potrebbero ritrovarsi a giocare nello stesso stadio dal quale oggi escono nervosi. Una dedica che sa di futuro.
Testa al Pescara. Mancheranno Behrami e Cavani. Occasione per Inler di tornare titolare contro la squadra che lo teme nel ricordo di quella doppietta di inizio dicembre. E per Insigne, sempre più futuro di questa squadra contro il suo passato. Lui che é grande già nel presente. E che potrà senz’altro raccontare a Carmine junior, tra qualche anno, che il primo gol a lui dedicato porta il profumo d’Europa. Di quella vera. Di quella a sette stelle.
Un saluto azzurro a chi nel cuore ha il Napoli e nella mente
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