Il Campionato secondo Soccermagazine: la Juventus è già in volo sulla mediocrità
“Del doman non v’è certezza…”, però la Juventus fugge tuttavia!
Questa potrebbe essere la rivisatizione della Canzona di Bacco di Lorenzo dè Medici oggi, nel guardare il campionato di Serie A, che dopo appena quattro giornate mostra tutta la tristezza e la mediocrità che c’è dietro la Juventus.

I bianconeri godono di un momento (è un eufemismo) di forma straordinario che non concede repliche agli avversari che ne osservano, attoniti, lo strapotere.
Quattro su quattro è un ottimo ruolino di marcia, ma quello che rende ancora più solido il dominio, è la facilità di trovare sempre le soluzioni al problema subendo poco o, come spesso accade, niente.
La Juventus è l’unica nota positiva di un panorama calcistico al tramonto.
Un tramonto che ha avuto come sfondo Cagliari e la sua “Is Arenas”.
Per la serie “succede solo in Italia…”, un presidente di una squadra di calcio è stato capace di andare contro un Prefetto, una Questura, una Federazione ed una città, mandando una mail dall’altra parte del mondo in cui se ne infischiava (per essere gentili) di quello che era stato deciso dagli organi competenti ed invitava la gente ad andare lo stesso allo stadio.
Ecco, evitando qualsiasi tipo di commento a questo episodio increscioso perchè sarebbe davvero poco edificante, mi chiedo: “Ma in quale paese viviamo?”
Tornando a parlare di calcio e rimanendo in tema di mediocrità, la quarta giornata ci racconta della tristezza rossonerazzurra che accomuna le milanesi, incapaci di vincere ma sopratutto a creare qualche presupposto di gioco.
E’ a dir poco incredibile vedere come San Siro sia diventata terra di conquista di tutti, dal Siena all’Atalanta, dell’Hajduk Spalato alla Sampdoria, mentre un paio di stagioni fa era un fortino inespugnabile anche per corazzate del calibro di Barcellona, Chelsea, Manchester United o Real Madrid!
E se l’Inter ha forse bisogno di un po’ di tempo per via dei tanti cambiamenti che ha subito, il Milan sembra davvero una squadra fatta a casaccio, senza progetto alcuno.
La domenica ha anche detto che Lazio e Napoli sono ancora impreparate al grande salto.
I biancocelesti sono stati molto sfortunati contro il Genoa, è vero, ma la grande squadra si vede in queste partite, dove bisogna essere cinici e non concedere nemmeno la mezza occasione all’avversario.
I partenopei invece, dimostrano di essere ancora ingenui e poco maturi.
Lo si evince da come sono riusciti a non vincere nonostante il vantaggio numerico di Catania che avrebbe spianato a chiunque avesse ambizioni di Scudetto o traguardi importanti.
Quindi ricapitolando, se la Roma vince a tavolino (quindi ingiudicabile per questa settimana), l’Inter ed il Milan sprofondano, la Lazio e il Napoli si arrampicano, chi resta a far concorrenza alla corazzata Juventus?
Senza rivisitazione alcuna, Benigni e Troisi avrebbero detto: “non ci resta che piangere…”.