Il regolamento riguardo alla terza stella esiste! Juve, addio sogni di gloria?
“Eureka!”. Ho trovato! Sicuramente avranno pensato a questo Moratti e Galliani, nei loro rispettivi uffici, una volta scoperto ciò che vi andiamo a proporre.
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Questa è la discussione del momento: Juventus, è giusta o no la terza stella? Questa tanto agognata terza stella (che, a dirla tutta, saprebbe un po’ di farsa e di provocazione, non proprio affine al tanto acclamato stile Juve) potrebbe però rimanere un sogno, proprio per “colpa” di un Agnelli. Se infatti la Juve sperava di poter approfittare di un’assenza di normative, così non potrà essere. Seppur nascosta e finita nel dimenticatoio, infatti, una normativa c’è. Risale al 1958, quando Umberto Agnelli, padre dell’attuale presidente della Juventus Andrea, chiese esplicitamente l’introduzione della stella per il decimo scudetto, che fu accordata con tale normativa: «Il Consiglio Federale, su proposta del presidente della Lega Nazionale, delibera l’istituzione di un particolare distintivo di cui possono e potranno fregiarsi le società che abbiano vinto 10 campionati di Divisione Nazionale Serie A». Questa è solo la prima “bozza” di tale normativa, che successivamente viene modificata e ampliata: «Per la conquista di 10 campionati di Serie A viene istituito uno speciale distintivo costituito da una stella d’oro a cinque punte. È stato espresso al Consiglio Federale il parere che la Juventus, fregiatasi appunto di 10 scudetti, applichi sulle proprie maglie anche tale distintivo». Ed è proprio l’ultima frase la chiave di tutto il problema, come successe poi nel 1958, e nel 1982, chiarisce che deve essere la Lega a decidere se assegnare la stella o meno. La parola dunque passa alla Lega, che però ora ha per legge piena facoltà di decidere. Cosa farà?
IL TRIBUNALE TOGLIE E I MAFIOSI METTONO!!
devono prima restituire gli scudetti altrimenti non ha senso la terza stella!