Inter al cubo e la Samp crolla: a San Siro finisce 3 a 2 per i nerazzurri

Dopo essere andata in svantaggio al 20′, un’Inter sprecona riesce ad abbattere la Sampdoria di Ciro Ferrara grazie ai due ex Genoa Milito e Palacio, ai quali si aggiunge anche Guarin.

C’è da dire che, come ormai è ordinario, sono molti gli errori dell’arbitro in questa partita, specie in occasione dell’azione precedente al primo goal interista, e per quanto concerne la terza marcatura sempre della squadra di Milano. Dopo diverse occasioni sprecate dai nerazzurri, al 20′ Munari era riuscito a sfruttare al meglio un’incertezza difensiva dei milanesi, portando in vantaggio i suoi. Nonostante l’assedio Inter (specie per opera di Cassano, apparso più volte insicuro al momento del tiro), il primo tempo si chiude con gli uomini capitanati da Zanetti in svantaggio. Il secondo tempo inizia com’era finito il primo, con l’Inter che spinge e la Samp che resiste più che dignitosamente. Ma al 50′ il primo errore del direttore di gara: intervento killer di Pereira su Berardi (che uscirà poi in barella), l’arbitro lascia correre. Sulla ripartenza Milito viene steso in area da Costa, è rigore! Al difensore verrà poi mostrato il rosso, che però sembra eccessivo. Dal dischetto El Principe spiazza Romero, ristabilendo il risultato. Il ritmo dei nerazzurri cresce, al 61′ sempre Milito si rende pericoloso colpendo il palo su un’azione personale di Zanetti. Ma questo è solo il preludio al goal, che arriva sette minuti più tardi: Cassano mette in mezzo per Palacio, che non sbaglia. E’ 2 a 1. Dopo il sorpasso, la Samp si spegne definitivamente, è il 3 a 1 di Guarin è solo ordinaria amministrazione (anche se viziato da un millimetrico fuorigioco di Nagatomo, che fa partire l’azione). Il 3 a 2 finale arriva al 94′: l’Inter è ormai distratta, Eder ne approfitta e segna.I blucerchiati adesso sono sempre più in crisi, avendo conquistato 2 punti nelle ultime sette giornate, 0 nelle ultime cinque.