Inter, anche Thohir si arrabbia dopo l’uscita dall’Europa
Dopo le dichiarazioni meste di Mancini, che a latere della sconfitta col Wolfsburg ha asserito che convenga non giocare le coppe e concentrarsi sul campionato, è arrivato anche un sms del tycoon direttamente da Giacarta. Lo riporta la “Gazzetta dello Sport”.
Proprio la rosea scrive: “Le presenze più tangibili però restano quelle del dg Marco Fassone e del ds Piero Ausilio. I due sono rimasti con Mancini per quasi un’ora giovedì notte a San Siro per analizzare la sconfitta, fare ulteriori valutazioni per il futuro e delineare la strategia per l’immediato. Che passa innanzitutto dallo scuotere un gruppo che contro i tedeschi si sarà anche impegnato, ma non ha avuto il sangue agli occhi che la situazione – e i 42mila accorsi a San Siro, capaci all’inizio di creare un’atmosfera d’altri tempi – richiedeva. L’assenza del sacro fuoco è testimoniata da un dato: una sola ammonizione, quella di Medel. Ieri mattina la squadra si è ritrovata ad Appiano per il defatigante. Ma prima ha ricevuto una strigliata a quattro voci (anche se quella di Thohir stava in un sms da Giacarta) che recitava più o meno così: «Non è facile rialzarsi dopo una serata simile, ma non potete essere così molli. Bisogna reagire subito, se no il rischio è di accettare la sconfitta come un’abitudine. L’Europa rimane possibile e imprescindibile»”.
Thohir, dunque, spera ancora nella presenza dell’Inter in ambito internazionale. Anche perché in caso di fallimento arriverebbero decisioni punitive nei confronti della squadra: si parla già di tournée asiatica accorciata, vacanze ridotte e ritiro di Brunico a inizio luglio prima della partenza per l’Oriente.