Inter-Atalanta 1-0, le pagelle dei neroazzurri: bene tutti i nuovi, Jovetic illumina
A San Siro l’Inter si porta a casa i 3 punti contro l’Atalanta grazie a Jovetic che negli ultimi minuti di recupero riesce a superare Sportiello.

Bene i nuovi, tutti in luce, anche se Mancini ha ancora tanto da lavorare.
Handanovic sv: spettatore.
Santon 6,5: sicuramente migliore del compagno di reparto, presente in tutte le zone del campo, aiuta soprattutto in attacco dove si mette a disposizione dei compagni, corre a lungo, aiuto prezioso, costante.
Miranda 6,5: il brasiliano lavora per adattarsi al meglio con il compagno, anche la sua è una discreta partita, dietro il lavoro non è molto ma l’attenzione resta costante, macina minuti e presenze per entrare al meglio in condizione, attento.
Murillo 7: ottimo esordio per il giovane difensore che gioca con attenzione e non si fa sorprendere, l’Inter punta forte su di lui, e il colombiano vuole partire al meglio, assolutamente promosso.
Juan Jesus 5,5: non è un terzino, e lo sappiamo, non è la prima volta che gioca in questo ruolo ma davvero ogni volta è un supplizio. Fatica a capire la posizione, entra troppo tardi nel vivo del match.
Kondogbia 6,5: a lungo uno dei pochi lampi in una squadra tutt’altro che brillante, il francese sa usare il pallone e lo dimostra, giocate e ripartenze che illuminano San Siro, a volte manca l’ultimo tocco ma resta uno dei migliori, speranza.
Medel 6: non gioca proprio nel suo ruolo ma la grinta non gli manca, soprattutto quando indossa anche la fascia da capitano, tanta grinta e voglia di fare ma poco altro, la lucidità non sempre lo accompagna.
Gnoukouri 5,5: parte basso davanti alla difesa, posizione inedita. Non è la sua posizione e l’ivoriano fatica da subito, non un ottimo esordio, indeciso e confuso, nel finale cerca di dare il suo contributo per un Inter che stava crescendo ma la sufficienza resta lontana. (45’ Hernanes 6: cresce sul finale, come sempre parte piano ma poi cresce, le idee non mancano e nemmeno la voglia di partire al massimo, monopolizza l’area di rigore e cerca di rendersi utile al meglio, sfiora il gol diverse volte e se troverà la condizione, diventerà presto un pilastro.)
Brozovic 6: fino all’infortunio, è uno dei migliori, soprattutto quando torna nella sua posizione ideale, e lascia la trequarti, ci prova per tutto il match a cercare di segnare e far segnare, soprattutto da fuori, anche se la mira a volta manca, ispirato. (85’ Manaj sv)
Icardi sv: all’esordio da capitano, il capocannoniere dello scorso campionato è costretto a lasciare il campo per un fastidio fisico, ci sarà tempo per vederlo. (14’ Jovetic 7: il gol, di una bellezza assurda, gli alza il voto di mezzo punto, entra per sostituire Icardi e alla fine non lo fa rimpiangere. La partita è in salita, non sempre gli riesce tutto al meglio ma fino alla fine ci prova, e la costanza avviene ripagata, ancora deve trovare la posizione e la condizione migliore ma la via del gol l’ha già ritrovata, goleador. )
Palacio 6: passano le stagioni ma il Trenza lo ritrovi sempre lì, in area di rigore a fare ciò che gli riesce meglio: segnare e far segnare. Anche oggi lavora tanto e bene per tutti, cambiano i compagni ma per lui cambia poco, gioca d’istinto e sodo come sempre, sicurezza.
Mancini 6: la squadra è lontana dall’essere finita e il tecnico se ne rende conto, perde due pezzi importanti e in certi casi difficili da sostituire, c’è tanto da lavorare e poco da sbagliare, il mercato non è finito ma i tempi, per fare tutto, si stringono, serve un’accelerata, per tutto.