Inter, Fassone incita la squadra: “Resettare e ripartire per tornare a vincere”
Marco Fassone, direttore generale dell’Inter, intervenuto nella trasmissione “Tiki-Taka il calcio è il nostro gioco”, è tornato sulla debacle della sua squadra contro il Cagliari e tutto ciò che ne consegue.

“Il calcio è materia liquida, bisogna resettare e pensare subito al futuro. Per fortuna c’è già una partita giovedì, dove dovremo tornare a fare l’Inter. Dobbiamo considerare la partita di domenica come un incidente spiacevole che nel calcio può capitare”.
Fassone ha poi spiegato il lavoro che il presidente Thohir sta portando avanti nel club: “La visione del presidente è di cercare di aiutare il calcio italiano in generale: nei novanta minuti si gioca per vincere, dal 91′ si fa business e si cresce in altri settori societari. L‘obiettivo del presidente è quello di riportare il calcio italiano ai livelli di prima. In Indonesia ritenevano la Serie A il miglior calcio d’Europa, ma nell’ultimo decennio è cambiato tutto”.
Sono tanti i lavori che l’Inter sta portando avanti per migliorare se stessa: “Piano piano stiamo modificando l’assetto, anche per la regola del ‘4+4’ imposta dall’Uefa. Vero, ci sono ancora tanti stranieri, ma non dimentichiamoci che nella scorsa estate c’è stata una riduzione in questo senso. Gli stipendi? Abbassati notevolmente, ora il monte-ingaggi è inferiore ai 70 milioni di euro. Vogliamo rispettare le norme del Fair Play Finanziario“.
Fassone si è poi speso anche in merito ai giocatori presenti e futuri dei neroazzurri: “Boateng all’Inter? Mai dire mai (scherza, c’è la Satta in studio, ndr). Osvaldo? È un giocatore di straordinario talento e ha voglia di rivincita. Il nostro reparto offensivo è davvero ben assortito e spero possa dare soddisfazione ai nostri tifosi. Tevez è fortissimo, ma anche il nostro attacco lo è”.
Per finire Fassone ha parlato anche del Napoli, sua ex squadra: “Un commento? Questa è la classica domanda che mi mette in difficoltà. Dovrei rispondere con le solite banalità, ma invece dico sinceramente che amo Napoli e nei miei due anni in società mi sono trovato benissimo, sia con la città che con il presidente De Laurentiis”.