Inter, Jonathan risponde ai tifosi su Twitter: “Sono migliorato, lo devo a Mazzarri”
I balzi avanti della tecnologia ha permesso a gente di tutto il mondo di potersi contattare con un click. Sulla scia di questo pensiero è nata l’iniziativa dell’Inter. La società nerazzurra ha lasciato il suo account Twitter a Johnatan, con il terzino brasiliano che ha risposto alle domande dei tifosi interisti da tutto il mondo fatte con l’hashtag #askJonathan.

Le domande dei sostenitori hanno permesso di ricreare un quadro della brutta stagione passata di Jonathan: “Lo scorso anno è stata davvero difficile, avevo pensato di andar via, non sentivo nessuna fiducia. La mia famiglia, mia mamma, mia moglie, mio fratello, sono stati importantissimi nell’aiutarmi a passare un periodo così triste. E poi mister Mazzarri mi ha dato fiducia e i tifosi mi hanno sostenuto. E’ così che sono tornato a giocare come so. Adesso vorrei fare tanti anni all’Inter, mi piacerebbe vincere, sogno il campionato, ma anche la Champions, e trascorrere tutto il resto della mia carriera qui è diventato un punto fondamentale del mio futuro“.
Ha pesato molto in passato il paragone con Maicon, che lui giudica il migliore al mondo nel suo ruolo, e il fisico è la differenza maggiore “siamo diversi, lui è molto più alto“. Questo potrebbe spingere il terzino a giocare con l’Italia invece che col Brasile? Lui liquida la questione con una battuta: “Gioco con chi si fa avanti per primo!“.
Consigli per chi sogna di entrare nel calcio professionistico, presi dalla sua esperienza personale: “Sono migliorato tanto e lo devo a Mazzarri e allo staff, ma se dovessi dare un consiglio a chi gioca nella primavera è di lavorare tanto e seriamente, di non pensare mai di essere al massimo e sentirsi il migliore, perchè altrimenti non si migliora mai. E poi in questo mondo bisogna anche sapersi scegliere gli amici“.
Infine un paio di curiosità. La prima riguarda il suo numero di maglia, il 42: “Il 4 era il mio numero di maglia quando ho vinto la Coppa Libertadores col Cruzeiro e il 2 quello che portavo quando sono stato miglior giocatore del campionato brasiliano“. La seconda il soprannome che i tifosi dell’Inter gli hanno attribuito: il Divino. “Sono religioso – confessa Jonathan – per me Dio è unico, e io non gli assomiglio neanche un po’“.