Inter-Juventus 1-1: le pagelle dei nerazzurri. Campagnaro il migliore, passo indietro per Jonathan
Si chiude con un pareggio il primo anticipo della terza giornata di Serie A. Termina 1-1 tra Inter e Juventus: alla rete di Icardi risponde subito Vidal. Ecco le pagelle della compagine milanese.
Pagelle Inter:

Foto di Anders Henrikson – Wikipedia
Handanovic voto 6: Difende i pali con la solita personalità. Non viene impegnato molto, ma è attento sui tentativi avversari. Ottimo il riflesso su Vidal nel finale. Esente da colpe sul goal subito: i suoi lo tradiscono sul più bello.
Campagnaro 7 (il migliore): Giganteggia chiudendo ogni spazio. I bianconeri sbattono contro un muro. In assenza di Samuel, è lui a prendersi l’appellativo “The Wall”. Impeccabile in anticipo e prezioso in appoggio alla manovra offensiva. È il solito Toro di Napoli. Peccato non riesca a raddoppiare in tempo sul cross di Asamoah da cui arriva la rete ospite. Non gli si può chiedere tutto…
Ranocchia 6.5: Comanda la retroguardia con autorità. Elegante in disimpegno, efficace in copertura. Non si capisce perchè in estate abbiano dubitato di lui. La dormita generale della difesa sul goal subito, macchia una prestazione di reparto praticamente perfetta. Fino a quel momento, purtroppo.
Juan Jesus 6.5: Vedi Ranocchia. Puntualissimo in chiusura, sfrutta la sua forza fisica per arginare le frecce bianconere. Scudo indispensabile per la formazione di Mazzzarri. Anche su di lui però, grava il peso dell’amnesia collettiva che costa la vittoria.
Jonathan 5: Il magico Jonny visto nelle precedenti uscite si smarrisce al cospetto della Vecchia Signora. Prova a farsi vedere in fase d’attacco, tuttavia senza incidere. Si fa sorprendere da Asamoah sul goal di Vidal. Evanescente e disattento.
Guarin 6: A corrente alternata. Non riesce a far valere la sua proverbiale fisicità. Molto meglio nella ripresa. Va detto che quando offende è sempre pericoloso. Lento in area al momento di trafiggere Buffon: perde il tempo di gioco e l’attimo per punire l’avversario.
Taider 6: L’atletismo al potere. Un cagnaccio in mediana, di quelli che piacciono a Mazzarri. Preferito a Kovacic per il suo dinamismo, ripaga l’allenatore con una prestazione di quantità. Sfiora la rete con un gran numero. A volte è troppo indisciplinato, ma sarà utile alla causa. Come stasera del resto.
Cambiasso 6: Forse meriterebbe mezzo voto in più per l’intelligenza con cui disputa la contesa. L’ordine tattico che impartisce è da manuale del calcio. Corre poco ma bene. Gioca con l’esperienza. Sempreverde.
Nagatomo 6.5: L’arma in più dei nerazzurri. Accompagna tutte le azioni offensive, tenendo costantemente in apprensione la fascia destra juventina. Va vicino alla marcatura nel primo tempo con un gran volèe di sinistro: Gigi Nazionale gli strozza l’urlo in gola.
Alvarez R. 6.5: Finalmente è diventato Maravilla. è lui a rubare palla a Chiellini e mandare Icardi in porta. Giostra la manovra con dedizione, fungendo praticamente da registra offensivo. La cura Mazzarri si vede. Eccome se si vede. (dal minuto 80′ Kovacic 6: con le sue folate preoccupa sovente la difesa avversaria)
Palacio 6.5: Anakin Palacio. Spaziale nel sacrificio. Svaria su tutto il fronte d’attacco, facendo reparto da solo. Rende problematica la serata di Barzagli e compagni. Generosissimo anche in copertura. Tanto, tanto cuore. Commovente.
Icardi 6.5: Entra e segna al primo pallone toccato. Cosa si puo chiedere di più ad una punta? Si conferma la bestia nera di Conte: quarto goal alla Vecchia Signora in due anni. Dimostra di voler, e poter, essere decisivo per questa Inter.
All. Mazzarri 6.5: Partita preparata in ogni dettaglio. Squadra corta e compatta pronta a ripartire, in pieno stile Mazzarri. Sceglie di lasciare il pallino del gioco agli ospiti, giustamente. I suoi crescono alla distanza e puniscono l’avversario.Il timing dell’ingresso di Icardi è perfetto. L’ordine tattico e il dinamismo della squadra nerazzurra imbrigliano la Juventus. Un po’ più di attenzione e portava a casa la vittoria.