Inter-Juventus, 1-2: decidono i portieri, papera di Handanovic e doppio salvataggio di Storari
Allo stadio “San Siro” di Milano per l’anticipo della 36esima giornata di campionato scendono in campo Inter e Juventus. I bianconeri sognano il Triplete, i nerazzurri vorrebbero acciuffare le due genovesi e assicurarsi il sesto posto.
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La Juve, qualificata alla finale di Champions League e già Campione d’Italia, farà a meno di Buffon, Chiellini, Evra, Pirlo, Vidal e Tevez, in vista della finale di Coppa Italia. Tra i grandi assenti nelle file dell’Inter ci sono Guarin, infortunato, e Hernanes, squalificato. Dunque Mancini ripropone Shaqiri alle spalle della coppia Palacio-Icardi.
FORMAZIONI UFFICIALI
Inter (4-3-1-2): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 77 Brozovic, 18 Medel, 10 Kovacic; 91 Shaqiri; 8 Palacio, 9 Icardi. Allenatore: Mancini.
Juventus (4-3-1-2): 30 Storari; 26 Lichtsteiner, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 20 Padoin; 2 Romulo, 8 Marchisio, 27 Sturaro; 37 Pereyra; 9 Morata, 32 Matri. Allenatore: Allegri.
Via al primo tempo con la Juve che, nonostante abbia il Campionato in tasca, non intende rendere le cose semplici ai nerazzurri. Gli uomini di Mancini si rendono subito pericolosi con un’accelerazione di Shaqiri che serve Icardi, ma Storari devia in angolo. I bianconeri rispondono con Morata che ci prova in due occasioni, ma non riesce a finalizzare. A 10 minuti dall’avvio, l’Inter passa in vantaggio: conclusione di Brozovic, Icardi devia la palla col petto, che probabilmente non sarebbe entrata. Nerazzurri avanti di un gol, dopo una partenza con ritmi elevati. L’Inter cerca di tenere sotto controllo il match, spingendo ancora in avanti e creando problemi a Storari: erroraccio di Lichtsteiner , sinistro di Palacio e miracolo del secondo portiere della Juve. Al 42′ Matri, in velocità, supera Vidic che lo stende in area, l’arbitro assegna calcio di rigore e cartellino giallo per il difensore serbo. Marchisio trasforma in gol tra le proteste della Juve che voleva il cartellino rosso. Duplice fischio di Doveri e tutti negli spogliatoi: risultato fermo sull’1-1, tutto da rifare per i padroni di casa.
La seconda frazione di gioco vede protagonisti, al principio, gli ospiti: Morata è scatenato e sfiora il raddoppio, l’Inter prova a reagire ma senza troppo entusiasmo, i nerazzurri entrano in area ma perdono compattezza e non arrivano quasi mai alla conclusione. Mancini smuove un po’ le acque ed effettua una sostituzione: entra Nagatomo ed esce Shaqiri, non molto brillante in questa partita. La situazione non cambia, l’Inter non riesce a prendere il match in mano, nonostante il possesso palla e le azioni insistite nell’area di rigore degli avversari. All’82’ arriva la svolta: Morata tira da fuori area, la palla rimbalza tra le mani di Handanovic e finisce in porta, brutta papera del “pararigori” dell’Inter. Nel finale i nerazzurri provano ad agguantare il pareggio con Icardi e Palacio, ma Storari effettua due salvataggi splendidi. La partita si chiude sull’1-2 e col sogno Europa League, quasi sicuramente, infranto per l’Inter.