Inter, Miranda si presenta: “Obiettivo minimo? La Champions”
L’Inter torna dalla Turchia con un’altra sconfitta, ma con un Mancini fiducioso sulla crescita della squadra.

L’attacco si è inceppato: Icardi ancora non trova la giusta vena realizzativa e Palacio ha difficoltà nell’inquadrare la porta. La difesa è ancora da oliare per bene, ma i nuovi acquisti stanno dando il contributo richiesto.
Proprio nella giornata di oggi è stato presentato Miranda. Il difensore, in arrivo dall’Atletico Madrid, ha già fissato gli obiettivi stagionali: “Puntiamo alla Champions“. Il classe ’84 è approdato in Spagna nel 2011 disputando, in Liga, 117 gare andando a segno in 7 occasioni. Anche il suo palmares è molto ricco: una coppa di Spagna, una Liga e una supercoppa spagnola con i Colchoneros. Nel campionato brasiliano vanta 3 campionati con il Sao Paulo. In campo europeo spiccano una Europa League e una supercoppa europea con l’Atletico. Esperienza e senso della posizione sono le caratteristiche principali del difensore. Ecco le sue parole riportate dal suo profilo Twitter durante la presentazione all’Inter: “L’Inter è stata una sfida semplice da accettare, perché è grande club, è uno stimolo per chiunque i giochi. Mi hanno chiamato per migliorare la difesa, metterò quello che ho, anche la mia personalità, serve una difesa compatta, anche se è nuova e quindi ci vuole un po’ di tempo per trovarci, servirà parlare molto. Il nostro obiettivo è la Champions League, tutto quello che viene in più è ottimo, bisogna essere positivi, siamo in fase di preparazione. Prendere gol oggi non è un problema, dobbiamo lavorare. Io come numero ho scelto il 25 perché avevo il 23 ed era il più vicino. Felipe Melo è un grande giocatore, ho giocato con lui, se arriverà ci darà una grande mano. Tra Simeone e Mancini non si può fare un paragone: uno è più difensivista l’altro gioca all’attacco, comunque Mancini ha avuto una grande influenza sulla mia scelta di essere qui. È un grande tecnico. I miei compagni di reparto hanno qualità diverse tra loro ma quelli che ho conosciuto fin qui sono bravi“.